La Superbike è sempre più Yamaha e sempre più Razgatlioglu, anche in questa gara 2 di Jerez. Il giovane turco piega Scott Redding e si porta a casa la seconda vittoria di un weekend anomalo e funestato dalla tragedia di Dean Berta Vinales. Jonathan Rea capitola: la scelta della gomma posteriore si rivela un fiasco, rimediando una quinta piazza sofferta. Dietro Redding, Alvaro Bautista vola con la Honda e rimedia un podio insperato. Andrea Locatelli, Axel Bassani, Michael Ruben Rinaldi, Michael Van Den Mark, Loris Baz e Garrett Gerloff chiudono la top ten.
Superbike, Jerez: Razgatlioglu ancora su Rea in gara 1
Superbike, Jerez: cosa succede in gara 2?
Isaac Vinales ha già lasciato il circuito in segno di lutto, mentre Alex Lowes rinuncia per i problemi alla mano. Con due piloti in meno, si parte per gara 2. Razgatlioglu parte subito davanti, con Rinaldi che s’infila tra lui e Rea. Per questa corsa, Johnny monta la gomma posteriore SCX “di sviluppo”, la più morbida di tutte. Ma fin da subito la scelta appare sbagliata, tanto che nello stesso giro perde la terza posizione anche da Redding. Le due Ducati sono quindi le inseguitrici del “Razga”, con il campione del mondo che viene sfilato anche da Locatelli e Bautista. A metà gara, la lotta per il successo è un affare privato tra Scott e Toprak, con Rinaldi che cede la terza piazza ad Alvaro e Bassani che morde i polpacci di Rea.
Duello rosso-blu
A quattro giri dalla fine avviene quello che non ti aspetti. Redding sorpassa Toprak alla curva 10, e si mette al comando. Tra i due inizia un duello che decide le sorti della gara, con il 24enne di casa Yamaha che infila il 45 di prepotenza, due tornate dopo. È la mossa decisiva, che consegna nelle mani di “Stoprak” la quindicesima vittoria in carriera, ed un vantaggio su Rea di ben 20 punti. Jonathan ha un piccolo colpo di fortuna al 15esimo giro, quando Rinaldi sbaglia e perde la posizione su di lui e su Bassani. Ma a livello psicologico, il weekend andaluso gli resterà indigesto: la gomma SCX non lega con la Kawasaki, e la Yamaha sembra in questo momento superiore. Il settimo titolo non è irraggiungibile, ma è sempre più lontano. Samuele Cavalieri agguanta due punticini con un bel 14esimo posto, tre posizioni più indietro troviamo la wild card Andrea Mantovani. Tra una settimana si va a Portimao, per il terzultimo round della stagione.