Secondo e ultimo giorno di test per il Mondiale Superbike a Jerez de la Frontera. Ed è ancora Jonathan Rea a comandare il gruppo. In una giornata soleggiata e con temperature ideali, il Cannibale ha fatto valere ancora una volta la sua legge, siglando prima un 1’39″0, per poi migliorare ancora e fermare il cronometro in 1’37″820, a poco più di sei decimi dal tempo di Maverick Vinales nei test MotoGP. Chiariamo, però: il tempo del catalano è ottenuto in condizioni assai meno favorevoli, con asfalto freddo e umido.
Yamaha può dirsi soddisfatta di questa due giorni andalusa. Nonostante la supremazia di Rea, la R1 si è dimostrata nata bene, com’è stato dimostrato dal secondo tempo di Loris Baz e dal terzo di Van Den Mark. Bene anche Toprak Razgatlioglu, che al suo quarto giorno sulla nuova moto ha mostrato già un buon feeling, concedendosi persino un numero da circo in corsia box! Unico punto dolente è l’affidabilità, con Van Den Mark che ha rotto un motore nel corso dell’ora finale della sessione.
Tornando a Kawasaki, Alex Lowes è sembrato più in difficoltà rispetto alla prima sessione. L’inglese ha confermato la propria velocità ma è incappato in ben due cadute, una delle quali ha fatto esporre la bandiera rossa. E’ stato comunque davanti alle Ducati, ma la sensazione è la casa bolognese abbia nascosto le proprie carte. Chaz Davies ha chiuso in nona posizione, Scott Redding in quinta. Il campione BSB 2019 ha lavorato soprattutto sugli assetti, e non ha fatto in tempo a simulare un time attack.
Bene anche la BMW. Tom Sykes, come Rea, ha girato con la gomma morbida ma si è preso un secondo dal nordirlandese. E’ sesto di giornata, appena dietro a Redding. Eugene Laverty ha proseguito il lavoro di affiatamento della S1000RR, e non ha fatto meglio dell’undicesimo tempo. L’irlandese ha preceduto Michele Pirro, il collaudatore “in prestito” al team Barni, ed il duo GRT Federico Caricasulo e Garrett Gerloff. Il ravennate ex Evan Bros è riuscito a limare ben otto decimi al suo tempo, nonostante sia scivolato sull’olio di Van Den Mark.
Accanto ai team Superbike, in questi test di Jerez ha fatto capolino il team Nuova M2 Racing. La compagine italiana ha rinnovato il sodalizio con Aprilia nel CIV, ed ha deciso di disputare tre wild card nel mondiale. Christophe Ponsson ha girato con una RSV4 ex-Savadori (in pista qui con la Kawasaki del team Pedercini) , beccandosi oltre tre secondi da Rea. Ma la presenza di un team supportato da Aprilia è comunque significativo: che a Noale stiano pensando di rientrare?
I tempi della giornata: https://images2-motori.gazzettaobjects.it/corsedimoto/2019/11/29/17/00/sbk-712×541.jpg