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Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

Il mondiale Superbike assegna il titolo 2022 in gara 2 a Mandalika. Alvaro Bautista voleva festeggiarlo vincendo la manche, ma nulla può contro Toprak...
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Superbike, test Portimao: e alla fine arriva Toprak

Il mondiale Superbike conclude con oggi la due giorni di test a Portimao. Dopo un day 1 a trazione Kawasaki, è il turno di Toprak Razgatlioglu ricordare a tutti che è il campione del mondo in carica. Tuttavia, Jonathan Rea tiene ma anche la Ducati mostra cose assai interessanti. I rookie proseguono il loro apprendistato, con risvolti positivi. In Supersport, Nicolò Bulega mostra una certa rapidità di adattamento al mondo delle derivate di serie.


SBK: la prima giornata di test a Portimao


Superbike, test Portimao: cosa succede nella seconda giornata?

Fino al pomeriggio, è Jonathan Rea a comandare le operazioni. Il nordirlandese migliora il crono di ieri scendendo sotto il minuto e 40: 1’39″851 sarà il suo riferimento top. Ma a due ore dalla conclusione. Razgatlioglu infila una gomma morbida e straccia il suo rivale, con un 1’39″616. Oltre ad essere il primato della sessione, è anche il nuovo record del tracciato. Insomma, sembra che la SBK riparta dal dualismo che ha caratterizzato la passata stagione. C’è un ma: Alvaro Bautista, al suo terzo giorno in assoluto sulla Ducati “nuovo corso”, si becca oltre tre decimi dai due litiganti, ma solo per non aver usato la SCQ, la gomma morbidissima portata da Pirelli (e che rimpiazza la controversa SCX). Ma in configurazione gara “Bau Bau” appare fortissimo, simulando un passo sull’1’40″2. Tra i due litiganti il terzo gode? Alex Lowes è il primo degli “umani”, ma già paga sette decimi da Razgatlioglu. Sono invece 9 i decimi di distacco di Andrea Locatelli, al suo secondo anno di Superbike. Il “Loka” precede il debuttante Philipp Oettl, che ha ben impressionato in questa prima uscita in superbike. Più staccato Luca Bernardi, il quale ha meno esperienza del tedesco e non è ancora fisicamente al 100%: il sanmarinese risente ancora del grave infortunio alla vertebra rimediato lo scorso anno. In Supersport, è ancora Bulega a primeggiare, con 1’43″836.

Note tecniche

I test sono una buona occasione per provare cose nuove. In Ducati, Alvaro Bautista prosegue l’affinamento del nuovo serbatoio (che ottimizza la posizione in sella), ed il nuovo forcellone, pensato per aumentare il grip al retrotreno. Lo stesso pacchetto è anche nelle mani di Rinaldi, il quale ha fatto una prova comparativa con l’assetto standard. In casa Yamaha, la prova è sul nuovo pacchetto elettronico, un nuovo serbatoio e dei setting ancora da valutare. Tornando in Ducati, prosegue l’apprendistato di Danilo Petrucci, in sella alla Panigale V4 in configurazione MotoAmerica. Per fare un favore alla Dunlop, il team New York non ha montato i transponder sulla moto, per cui i tempi sul giro sono alla stregua di un segreto di stato. Il ternano ha comunque detto di essersi trovato bene, e di essere tornato a divertirsi. E sta facendo un pensierino al mondiale SBK, magari già quest’anno da wild card…