Il mondiale Supersport 2022 si avvicina sempre più, ma manca ancora il regolamento. In questi giorni, FIM e Dorna stanno riordinando le idee per accogliere le future Ducati bicilindriche 955 e Triumph ed MV 800 nel campo finora riservato alle 4 cilindri 600 e alle tre cilindri 675. In uno scenario che si preannuncia complicato, con un balance of performance non facile da gestire, prende corpo l’ipotesi di un doppio campionato, con classifiche separate. Detto in soldoni, le 600 attuali conquisterebbero punti per il mondiale (subendo aggiornamenti tecnici soprattutto ai freni), le New Generation avrebbero una classifica a parte. Due campionati in uno, in questo primo anno inevitabilmente di transizione.
Triumph 765 Supersport: debutta la “New Generation”
Supersport 2022: perché questo tipo di regolamento?
Di fronte all’esigenza di adeguare la categoria alla nuova “idea” di sportiva media, resta da spiegare il fattore sportivo. Perché sdoppiare la classifica? L’idea di fondo è che il balance of performance è complicato da gestire…in provetta. Spieghiamo meglio: quando si sottopongono moto così diverse in una sessione di test, non è detto che la differenza di prestazioni sia veritiera. Pista diversa, condizioni diverse, un pilota più o meno esperto possono falsare, e anche di molto, i valori in campo. Senza contare il fenomeno del “sandbagging”, ossia il vizietto di…insabbiare il potenziale del proprio mezzo! La cura per questo male è lo sviluppo in corsa: mettere le moto tutte insieme, in gara, e vedere che succede. Questo porterà a vantaggi per alcuni e svantaggi per altri, ma sta al legislatore aggiustare il tutto in corso d’opera. Per non scontentare nessuno, dare punteggi separati ed assegnare relativi premi può essere un’idea. Ma ha una controindicazione: chi guarderà le gare ci capirà qualcosa? Il rischio di fare confusione tra una classifica e l’altra è molto grande. Ma forse, non è questo il problema principale che ha in questo momento la categoria.
Bisogna far presto
La verità è che FIM e Dorna se la stanno prendendo troppo comoda con il regolamento 2022 della Supersport. Il prossimo mondiale inizia a marzo, dopodomani, e le norme tecniche non sono ancora state pubblicate! I team, che hanno necessità di programmare le spese, non sanno ancora quale moto comprare. Restare su una Yamaha 600, oppure passare alle nuove armi di Ducati e Triumph? È questo, più che le separazioni dei punteggi, il vero problema della classe media. E sembra che ai piani alti tra la Svizzera e la Spagna non l’abbiano ben capito. Che Dio ci aiuti…