La MotoGP da il bentornato al GP del Mugello, e la Suzuki non vede l’ora di cominciare. La casa di Hamamatsu ha bisogno di tirare una riga e ripartire da zero, dopo la disfatta in terra francese. A Le Mans, né Joan Mir né Alex Rins hanno finito la gara, entrambi vittime di un asfalto che da asciutto diventava bagnato, e viceversa. Il Gran Premio in terra toscana aveva lasciato il calendario mondiale nel 2020, complice la crisi della pandemia. Ora fa di nuovo capolino, portando con sé i ricordi e le aspettative di un weekend tra i più attesi della stagione.
Mir e Rins: dal Mugello bisogna cambiare pagina
GP Mugello MotoGP: quali aspettative per Suzuki?
Immerso nelle colline toscane, il circuito del Mugello è tra i più lunghi e spettacolari. I suoi cambi di direzione e le velocità folli lo rendono una goduria per i piloti, anche se forse non è la pista più sicura al mondo. La Suzuki ha dei bei ricordi qui: nel 2019, Alex Rins ha lottato per la vittoria fino all’ultimo giro, chiudendo al quarto posto. Joan Mir, all’epoca rookie della classe regina, ha chiuso 12esimo una domenica “d’esperienza”. Per quest’anno gli obiettivi sono ben diversi, data l’asticella molto più alta. Sondiamo gli umori del pre-GP.
Le dichiarazioni dei piloti
“Il Mugello è una pista dove le Ducati e le Yamaha sono spesso veloci“, ha dichiarato Joan Mir. “Forse la nostra velocità di punta non è all’altezza della loro, ma nel 2019 Alex è stato in grado di fare una gran gara qui, quindi vuol dire che la Suzuki può essere competitiva. Sono davvero concentrato per questo evento: è un tracciato così speciale, bello da guidare e veloce. Ci concentreremo sull’assetto e sulle gomme il prima possibile, così che potremo rivolgere la nostra mente nel cercare di ottenere un grande risultato“.
“Non vedo l’ora che arrivi la prossima gara, perché il Mugello è una pista che mi piace“, ha invece dichiarato Alex Rins. “Forse avremo un piccolo svantaggio sui rettilinei, ma sul resto del tracciato so che possiamo essere veloci. Sono ottimista, mi sono allenato molto in Andorra dopo Le Mans e mi sento molto preparato. Ho fatto un bel piazzamento nel 2019 e voglio portare un altro bel risultato a tutto il mio team. Se lo merita proprio“.
Immagine in evidenza di Suzuki Racing, per gentile concessione