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Test Bahrain F1: trionfo per le Rosse della Ferrari

Oggi 10 Marzo 2022 si è corsa la prima giornata dei test di Bahrain in F1 dove la Ferrari ha dominato le scene arrivando nei primi posti della classifica. Ad arrivare primo però è stato Pierre Gasly che con la sua Alphatauri ha messo pressione alle due Rosse del Cavallino. Mentre la Mercedes ha sofferto nelle ultime fasi della gara, ed ha dovuto anche rispondere a tono alle accuse di Horner sulla monoposto, che poi però ha ritrattato le sue dichiarazioni dicendo che non erano vere. Insomma il campionato di F1 è già caldo e pronto alle polemiche.


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Test Bahrain F1: la Ferrari brilla di luce propria

Due sessioni, temperature diverse e con i suoi due piloti a dominare. Charles Lecelrc ha dominato la mattinata del giorno 1 dei Test in Bahrain e Carlos Sainz lo ha fatto nel pomeriggio, finendo secondo e due decimi davanti al compagno, con la stessa mescola in C3 (medio). Vero è che Pierre Gasly ha ottenuto il miglior tempo di giornata con un vantaggio di 0,4 secondi sulla prima delle Ferrari, quella di Madrid, ma con una mescola C4 (morbida) che è come si è visto a Barcellona più di un secondo più veloce di quello utilizzato dalla F1-75 nei suoi migliori record. La Ferrari sta facendo bene e appare come una delle contendenti alla vittoria nella prima gara dell’anno, cioè la prossima settimana su questa stessa tappa. Hanno sempre brillato in Bahrain quando si sono imbattuti in una macchina decente e quest’anno gli assomigliano, non entrano nella guerra dei tempi con le mescole C4 e C5 ei tempi escono con regolarità e ritmo.

Test Bahrain F1: la Red Bull impressiona

La Red Bull e la Mercedes sono in un altro programma. Checo Pérez ha battuto di 138 giri con la RB18, più evoluta in questa settimana di test. La sua macchina sembra la più stabile e neutra di tutte a quei problemi di beccheggio o porpoising e il suo passo in una simulazione di gara completa è stato molto buono, con il serbatoio pieno sin dall’inizio. Ciò che viene mostrato dal Messicano potrebbe essere più impressionante della “nuova” e rivoluzionaria Mercedes. Checo ha causato la fine anticipata della giornata rimanendo sulla ghiaia, ma era solo un aneddoto dopo una giornata davvero solida per lui e la sua squadra. Al mattino circolavano già le immagini della nuova scocca della W13, che come ha perfettamente definito Roldán Rodríguez in DZN F1, sembra essere stata messa in una confezionatrice sottovuoto. I pontoni invece di avere una scocca superiore orizzontale, sono verticali e attaccati alla cabina di pilotaggio. Da lì non c’è quasi nulla sopra il pavimento dell’auto.

Test Bahrain F1: problemi per la Mercedes

La Mercedes si è vantata sui social di quanto presentato e Christian Horner, direttore della Red Bull sembrava essersi già lamentata per recensire alcune soluzioni della nuova W13. ” Viola è lo spirito del regolamento”, avrebbe detto in Amus. Adrian Newey sta quindi studiando a fondo le immagini del rivale per rivendicare la Fia se c’è spazio. Credono ovviamente che ci siano “alcuni concetti che potrebbero non essere legali”. La battaglia dei dispacci di questa stagione è già nel vivo. Al momento la vettura non è velocissima, ha seri problemi di stabilità in rettilineo e in frenata e Hamilton e Russell hanno faticato a domarla, anche se questa è molto lunga e sabato e nelle gare simulate si farà davvero vedere se questo nuovo organismo è efficace e competitivo oppure no.

La risalita di Fernando Alonso

Fernando Alonso era in pista nel pomeriggio, ma dopo i suoi primi giri e 13 giri, il team dell’Alphine ha subito un guasto, una possibile perdita di raffreddamento e con la scatola ricoperta di pannelli ci è voluta più di un’ora per correggere il problema. Infine, lo Spagnolo è riuscito a rientrare per chiudere la giornata con 24 giri e il 12 tempo tra i 15 piloti che hanno corso. Non è un buon inizio di settimana, ma dovremo vedere come andrà a finire. Il momento di tensione della giornata è stato causato gratuitamente da Lance Stroll quando ha voluto sorpassare Alonso fuori dall’asfalto, mettendo inutilmente a rischio la sua vettura e quella del due volte iridato. Curioso perché il Canadese lo aveva come idolo anni fa, quando andò a cena a casa sua a Montreal ma dopo diverse chiacchiere in pista sembra che non sia più un suo ammiratore. Farebbe bene a provare a sorpassare Vettel che seppur nella sua discesa, sembra più un pilota navigato rispetto a Stroll.

Tempi

1. Gasly, AlphaTauri, 1m33.902s, C4 – 103 giri

2. Carlos Sainz, Ferrari – 1’34.359, C3 – 52

3. Leclerc, Ferrari, 1’34.531, C3-64

4. Passeggiata, Aston Martin, 1’34.736, C4-50

5. Albon, Williams, 1m35.070, C4-104

6. Norris, McLaren, 1m35.356, C2-50

7. Bottas, Alfa Romeo, 1m35.495, C3-66

8. Vettel, Aston Martin, 1’35.706, C3-39

9. Russell, Mercedes, 1’35.941, C3-60

10. Perez, Red Bull, 1’35.977, C2 – 138

11. Hamilton, Mercedes, 1’36.365, C3-62

12. Fernando Alonso, Alpine, 1’36.745, C3-24

13. Ocon, Alpine, 1m36.768s, C2-42

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