A Losail i test della MotoGP arrivano al day 3, l’ultimo di questa prima parte. In questa domenica di collaudi la parola d’ordine è “equilibrio”, con tutte le case in cima alla classifica e tempi ravvicinatissimi. Tra poco vi racconteremo ciò che è avvenuto in questa sessione. Le squadre della MotoGP si prenderanno un paio di giorni di riposo, godendosi una breve “vacanza” in Qatar. I motori si riaccenderanno mercoledì, con l’ultima sessione di prove prima dell’inizio della stagione 2021.
Test Losail, day 2: adesso tutti in pista
Test Losail, chi è il più veloce nel day 3?
Al termine di questa prima tre giorni, Fabio Quartararo lascia il tracciato alle porte di Doha con il miglior tempo. Il francese, alla sua terza volta con la Yamaha ufficiale, fa registrare nel corso dell’ultima ora 1’53″940, il crono più veloce finora registrato. “El Diablo” precede di 77 millesimi Jack Miller, che conclude così una sessione in cui è sempre stato nella top five. Bene anche Aleix Espargaro, leader di ieri e autore del terzo tempo oggi.
Test Losail: Honda al top nel day 3
Le impressioni positive vengono soprattutto da casa Honda, dove Pol Espargaro e Stefan Bradl sono ai vertici della classifica durante le ore diurne. Il tedesco test rider prosegue il suo buon momento di forma, mentre il catalano mostra un affiatamento rapido alla RC213V. Non migliorano i propri riferimenti nel corso della serata, per cui in classifica finiscono settimo e 12esimo rispettivamente. Intanto, l’Ala Dorata prova una nuova configurazione aerodinamica, fatta di alette maggiorate. Le ha provate Takaaki Nakagami, con riscontri positivi. Il giapponese è 13esimo di giornata, e autore di una scivolata.
Gioie e dolori per Yamaha
La sessione del Qatar vede la Yamaha apparentemente in buona forma. Oltre al primo tempo di Quartararo si registra il quarto posto di Franco Morbidelli, sempre al top nella tre giorni mediorientale. Maverick Vinales cade nei minuti finali, ma durante il giorno mostra una simulazione di passo niente male, ed è settimo in classifica. La nota dolente è Valentino Rossi, decisamente fuori passo rispetto ai compagni di marca. Il nove volte iridato è addirittura 20esimo, persino più lento della moto del test team! Ma non è l’unico problema per Iwata, come vedremo nell’approfondimento tecnico.
La giornata degli altri
La Suzuki non è brillantissima nel Day 3 del test di Losail, ma c’è. Joan Mir firma l’ottavo tempo e inanella 48 giri, proseguendo con lo sviluppo del motore in configurazione 2022. Due posizione più avanti c’è Johann Zarco, velocissimo sulla Ducati Pramac, che precede di tre piazze l’ufficialissimo Francesco Bagnaia. La mini gara dei rookies è vinta ancora una volta da Enea Bastianini, sempre più a suo agio con la MotoGP. Diciottesimo Luca Marini, in affanno con la frenata, davanti ad un Jorge Martin che dopo la caduta del primo giorno sembra aver perso confidenza con la Desmosedici.
MotoGP: iniziano i test di Losail
La nota tecnica
In questo primo assaggio di test in Qatar, in Yamaha è suonato l’allarme…blu. Battute a parte, la casa dei tre diapason si è accorta del risorgere di un vecchio problema: la mancanza di velocità di punta. E la situazione appare drammatica: nel corso della giornata di ieri, la Yamaha più veloce, quella di Fabio Quartararo, ha toccato sul lungo rettilineo del traguardo i 338,5 Km/h. Per farvi un’idea, la velocità più alta appartiene a Jack Miller, che ha spinto la sua Ducati ufficiale a 350,6 Km/h. Più di 10 Km/h di differenza, un’enormità! E le altre M1 fanno anche peggio: Franco Morbidelli e Maverick Vinales vanno pari, 337,5 km/h. Valentino Rossi è ancora più lento, con 336,4 km/h.
Pare che anche Aprilia abbia lo stesso problema. Aleix Espargaro ha lambito i 335,4 km/h, pagando quasi 1 Km/h da Rossi. Ma la casa di Noale ha le concessioni, che le consentono i modificare il motore quando e come vuole. Yamaha questa possibilità non ce l’ha. Può lavorare sullo scarico o sull’elettronica, ma il gap da colmare è molto ampio. Ci sarà da soffrire anche quest’anno?