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Test Mandalika, day 3: Espargaro chiude in testa

Pol Espargaro è il “vincitore” dei test di Mandalika, comandando il day 1 ed il day 3. In quest’ultima giornata, quella che conclude la travagliata sessione di test in terra indonesiana, il catalano conduce un gruppo sempre compatto ma in parte rimescolato. Chi era in fondo risale in cima, e chi era in cima torna a fondo. Vale la pena di scorrere la classifica, per darci un’idea di chi raccoglie frutti e chi no.


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Test Mandalika: chi scende e chi sale nel day 3?

Detto di Polyccio, in cima alla graduatoria con 1’31”060, il numero 44 ha appiccicato a soli 14 millesimi Fabio Quartararo. Il campione del mondo mostra di essere costantemente al top, con una Yamaha un filino recalcitrante. Tuttavia, la giornata odierna accende uno spiraglio per la casa dei tre diapason, essendo che Franco Morbidelli si riaffaccia nelle posizioni che lo competono. Il romano è quarto alla fine della festicciola, a poco più di tre decimi da “El Diablo”. In mezzo alle M1 s’infila l’Aprilia di Aleix Espargaro, altro punto fermo dei test invernali. Sia il numero 41 che Maverick Vinales (oggi settimo) hanno dimostrato che la RS-GP è una moto nata bene, e può competere per un posto al sole. Conferma anche da Ducati, che pur non brillantissima, è sempre lì. Pecco Bagnaia è quinto e soddisfatto del long run, ma non velocissimo nel time attack (pretattica?). Dietro di lui c’è Alex Rins, ringalluzzito da una Suzuki che sembra aver colmato il gap di motore. Joan Mir deve alzare bandiera bianca per una gastroenterite, ma anche lui sorride dopo questi test (anche se conta qualche caduta di troppo). Qualche sorriso anche in casa KTM, dove i piloti evidenziano il feeling maggiore della RC16 modificata. Ma non tutto fila liscio nei meandri di Mattinghofen.


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I piloti in difficoltà

I due rider Tech3, infatti, non se la passano altrettanto bene. Remy Gardner non è fisicamente al 100%, ma non sta mostrando progressi. Raul Fernandez da una craniata nella giornata di ieri, e oggi si ferma in anticipo per problemi alla vista. Il madrileno ha riportato una commozione cerebrale, ma i medici lo hanno fatto partire ugualmente: non va bene! Luca Marini si vanta di essere diventato improvvisamente un top rider, dopo il primato del day 2, ma la gioia è effimera. Il fratello di Valentino Rossi precipita nei bassifondi in data odierna, con il 12esimo tempo. Si può consolare dal fatto che Marc Marquez è più indietro (14esimo), ma la sensazione è che l’otto volte iridato abbia sacrificato l’attacco al tempo per riprendere la forma perduta: oggi è tra i piloti più attivi in pista, con 74 giri. Ventesimo tempo per Jorge Martin, caduto pesantemente in una curva veloce (senza farsi male) e poi fermato da un guasto sulla sua Desmosedici ufficiale. Diciassettesimo tempo per Marco Bezzecchi, davanti a Fabio Di Giannantonio.


Classifica