Ieri sono cominciati i Test di Misano, piccola parentesi di collaudi per Honda e le altre case della MotoGP. In casa HRC si è lavorato molto per migliorare la rigida e scorbutica RC213V, ma si è anche trovato il tempo di mandare in pista il prototipo 2022. Stefan Bradl è stato il primo a provarlo, compiendo 34 giri in parte sul bagnato. Nel pomeriggio Marc Marquez ha avuto la sua occasione di girare con il nuovo modello, dando le sue indicazioni. Oggi tocca a Pol Espargaro, il quale ha impiegato la giornata di ieri a conoscere meglio la moto 2021.
Tutti in pista a Misano per i test in vista del 2022
Test Misano: com’è fatta la nuova Honda?
Dal punto di vista estetico, si vede subito che la RC213V ha subito modifiche radicali. Il cupolino rastremato, oltre a disporre di nuove alette “stile Yamaha”, comprende una presa d’aria centrale che si sviluppa in verticale e non in orizzontale. Un design che ricorda molto quello della CBR Fireblade Superbike. Sempre all’esterno, si nota una carena un filino più avvolgente ai lati, un nuovo forcellone e un nuovo scarico. Quest’ultimo dettaglio, assieme alla forma della presa d’aria, sono indizi di quello che è il cambiamento più grande fatto sulla moto: il motore. Fin dalla prima gara, Espargaro e Marquez hanno lamentato problemi di grip al posteriore. Inizialmente, HRC ha lavorato su diverse specifiche di telaio, senza però trovare il bandolo della matassa. Appare evidente che la soluzione dell’enigma fosse nel propulsore V4, potentissimo ma nervoso e poco sfruttabile. La parziale perdita del freezing da Covid consentirà all’Ala Dorata di rimettere pesantemente mano al proprio quattro cilindri, nella speranza di azzeccare la “formula” giusta per far tornare competitiva la RCV.
Le impressioni di Marquez
Durante il primo giorno di test a Misano, Marquez ha avuto, assieme al tester Bradl, l’opportunità di provare la nuova Honda. Come ha detto lui stesso, a Motorsport.com, la RCV 2022 è “una moto molto nuova sotto molti aspetti. Era la prima volta in pista, quindi c’è stato molto lavoro. Ho passato anche molto tempo nel box, perché fisicamente non posso fare molti giri“. Riguardo alla valutazione, il numero 93 è stato piuttosto vago. “Domani anche Pol proverà la configurazione che abbiamo preparato oggi“, ha proseguito. “Dobbiamo continuare a lavorare, perché è un concetto abbastanza diverso. Ci sono punti molto positivi e anche molto negativi. Ora è il momento di fare il punto della situazione per farla funzionare bene“.
Immagine in evidenza di Honda Racing Corporation, per gentile concessione