L‘eliminazione dai quarti di finale dei Mondiali in Qatar per mano della Croazia ha certificato quello che era nell’aria da tempo: Tite non è più ct del Brasile, rassegnando ufficialmente le dimissioni. Per la sua sostituzione la Federazione vorrebbe Pep Guardiola, ma al momento appare più una suggestione che una ipotesi concreta.
TITE NON E’ PIU’ CT DEL BRASILE: I NUMERI DELLA SUA AVVENTURA
Avrebbe voluto chiudere con il titolo Mondiale la sua lunga avventura sulla panchina dei Verdeoro e, invece, il suo addio si consuma a seguito di una bruciante eliminazione. Giunto nel giugno del 2016 in sostituzione di Dunga, Tite ha guidato la Selecao per 81 partite, per un totale di 60 vittorie, 15 pareggi e 6 sconfitte. Sotto la sua guida, il Brasile ha partecipato alle ultime due edizioni del torneo iridato, conquistando una Copa America nel 2019, un secondo posto nella stessa manifestazione dietro l’Argentina nel 2021. Queste le sue parole nel post partita: “Una sconfitta dolorosa ma sono in pace con me stesso, è la fine di questo ciclo. Una decisione che avevo preso già da un anno e mezzo, non sono uno che si rimangia le parole. Non l’avevo detto per poi far si che la gente mi chiedesse di restare se avessimo vinto il Mondiale. Condividiamo la gioia, condividiamo la tristezza. Nessuno voleva condividere quella gioia più di noi. Siamo dispiaciuti, con le nostre famiglie, con noi stessi. C’è una bellissima generazione in arrivo. Ora bisogna rafforzarsi nelle avversità, nella crescita. Siamo tutti rwsponsabil”.
CHI SARA’ L’EREDE DI TITE?
La Federcalcio brasiliana sogna il grande nome, ovvero Pep Guardiola, per il quale si era già parlato ad inizio anno in virtù di un presunto accordo raggiunto dal numero uno del calcio verdeoro, Ednaldo Rodrigues, con l’attuale tecnico del Manchester City, ma poi tutto saltò per via dell’ingaggio elevato dello spagnolo. Molto più verosimili le candidature di Mano Menezes, di Dorival, vincitore della Copa Libertadores con il Flamengo, e del portoghese Abel Ferreira del Corinthians.