Più passano le ore e più aumentano le probabilità che l’Italia venga esclusa dai Giochi Olimpici di Tokyo 2021. La decisione ufficiale verrà presa mercoledì 27 gennaio, e potrebbe essere evitata soltanto se il governo varasse in 24-48 un decreto che restituisca autonomia al Coni. Se cosi non fosse, gli atleti azzurri gareggerebbero da indipendenti, ovvero senza bandiera e senzo inno.
Tokyo 2021: perché l’ Italia rischia l’esclusione?
La vicenda risale alla riforma varata dal governo( Lega- Movimento 5 stelle).che ha privato il Coni della sua autonomia per l’istituzione di un nuovo organo governativo denominato Sport e Salute. Ciò viola la carta olimpica che non permette la partecipazione ai giochi olimpici di nazioni che non hanno autonomia. Il Cio ha inviato nel mese di ottobre due lettere al Premier Giuseppe Conte, senza ricevere alcuna risposta. Non tutto è ancora perduto, però, ma occorre entro 24-48 un decreto che restituisca autonomia al Coni. La sanzione, se confermata, varrebbe solo per l’Italia ma non per gli atleti che hanno ottenuto la qualificazione alle Olimpiadi. Parteciperebbero da indipendenti, ovvero senza portare i colori azzurri e senza suonare l’inno nazionale in caso di successo. Una grave onta che, però, allo stato attuale, non potrà essere evitata.
Gianni Petrucci: “Sarebbe un disastro”
Sull’ argomento è intervenuto il Presidente della Federazione di Basket, nonché ex numero 1 del Coni, Gianni Petrucci: “È veramente grave e i casi sono due: o non c’è la volonta o non c’è l’autorità.Dobbiamo essere umiliati perché ancora non si è data autonomia al Coni. Non si è messo mano a una questione semplicissima. Sono misteri questi. Per cambiare lo sport bisogna conoscerlo. Si dia autonomia al Coni. Non capisco perché agli interventi al Governo non sia mai uscita la parola sport. Non c’è la cultura sullo sport. In tutti gli interventi di tutti i partiti non è mai uscita la parola sport”.
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