Il francese rimonta in finale Bedene e scala venti posizioni nel Ranking ATP. Diciottesimo titolo in carriera per lui
J-W. Tsonga b. A. Bedene 6-7(4) 7-6(4) 6-3
Moselle Open, Metz – ATP 250 sul cemento indoor
Jo-Wilfried Tsonga cala il poker al torneo di Metz battendo Aljaz Bedene dopo un’avvincente match. Il francese, alla quinta finale al Moselle Open – unica sconfitta nel 2013 contro il connazionale Gilles Simon – va sotto di un set, ma poi con personalità e tenacia rimonta l’incontro.
Il protagonista in questo ultimo atto fin da subito è stato l’equilibrio: i primi due set sono stati piuttosto speculari, con i rispettivi servizi a dirigere le operazioni. Nel primo parziale non si vede l’ombra di una palla break, eccetto quella capitata a Tsonga nel secondo game ma prontamente annullata dal servizio opposto.
La battuta continua a dirigere le operazioni, con i due tennisti che agli ace alternano prime rapide e precise. Il risultato è presto tramutato in un inevitabile tie-break.
Qui lo sloveno sfrutta qualche errore di troppo da fondo campo del suo avversario e vince per 7-4.
Nonostante il colpo subito, Tsonga continua a giocare con apparente tranquillità anche nel secondo set. L’unica palla break questa volta è per Bedene, annullata però saldamente dal transalpino.
Ovviamente anche qui si giunge al tie-break: Tsonga trascinato dal pubblico di casa riesce a vincere gli scambi più tirati e a vincere 7-4.
Nel terzo e decisivo parziale viene fuori tutta la grande esperienza del francese. La zampata vincente arriva al secondo gioco, quando Tsonga strappa a 0 il servizio al suo avversario.
Il trentenne sloveno prova subito a reagire, ma rischia di capitolare due game più tardi, quando Jo-Wilfried ha disposizione altre due palle break.
Il servizio lo aiuta nuovamente e sale 1-3. Tuttavia i turni di battuta del francese scorrono via veloci, fino al 6-3 finale che permette all’ex Top 10 di alzare le braccia al cielo ed esultare.
Tsonga vince quindi per la quarta volta il torneo di Metz. Per lui si tratta del titolo numero 18 di una memorabile carriera.
Un titolo questo carico di significati, dopo un’annata non di certo da ricordare. In precedenza in questo 2019 era arrivata una sola affermazione, sempre in Francia a Montpellier.
Questo successo gli permettere di fare un grosso balzo in avanti in classifica. Grazie alle 22 posizioni guadagnate ora si issa al n.39. Un sorriso arriva anche per lo sconfitto Aljaz Bedene, che sale fino al n.64.