Rendere le vaccinazioni obbligatorie è la mossa in risposta all’emergere della variante Omicron, più trasmissibile, che ha portato a numeri record di casi giornalieri di COVID-19 in molti paesi.
Perchè le vaccinazioni potrebbero essere obbligatorie?
Con la pandemia che continua, una terza stagione di F1 consecutiva sembra destinata a svolgersi con protocolli applicati al fine di proteggere tutti coloro che lavorano ad ogni gara. Test rigorosi si sono verificati durante le stagioni 2020 e 2021, anche se i requisiti di distanziamento sociale sono stati un po’ allentati durante l’ultimo trimestre del campionato appena concluso. La Formula 1 non vorrà tornare alle gare a porte chiuse, come la maggior parte di quelle tenute nel 2020. Ma potrebbero essere introdotte le vaccinazioni obbligatorie anche se i primi dati indicano che contrarre Omicron potrebbe non comportare una malattia così grave come le varianti precedenti.
Cosa ne pensa la FIA
“In termini di ciò che accadrà il prossimo anno, è un po’ troppo presto perché tre settimane fa, tutti noi pensavamo che la pandemia era quasi finita e il 2022 sarebbe tornato alla normalità”, ha detto ad Autosport Bruno Famin, il direttore delle operazioni della FIA che è responsabile dei protocolli COVID-19 dell’organo di governo. “Ma purtroppo, con questa nuova variante che abbiamo in Europa, la pandemia sta aumentando molto e gli ospedali sono di nuovo pieni. Centinaia di migliaia di persone vengono contaminate ogni giorno in Europa e dobbiamo stare molto attenti. Sappiamo che in alcuni luoghi, in alcuni paesi, in alcuni eventi, la vaccinazione obbligatoria sta progredendo, è qualcosa che possiamo considerare, ma per il momento non è stato ancora deciso nulla“.
Costi degli incidenti in F1 del 2021
La posizione di Domenicali
Il CEO della F1 Stefano Domenicali ha confermato che il concetto di vaccinazioni obbligatorie del personale di F1 è stato ufficialmente approvato dal FIA World Motor Sport Council. “Ci sono molte questioni da discutere con le squadre”, ha detto Domenicali. “Avremo il problema del COVID da gestire anche l’anno prossimo e non sarà facile. Ma in due anni di pandemia, abbiamo completato delle stagioni super-intense. Aver finito una stagione con 22 gare, ci rende cautamente ottimisti per quello che dovrebbe essere l’inizio della stagione 2022, dove ahimè COVID potrebbe essere ancora presente. Ma non è un caso che una delle ultime cose approvate nell’ultimo Consiglio Mondiale della FIA, come precauzione, sia quella di far vaccinare tutto il personale di F1 per stare nel paddock“. Gli ultimi due piloti rivelati ad essere risultati positivi al COVID-19 sono stati Nikita Mazepin, che ha dovuto perdere il Gran Premio di Abu Dhabi alla fine della stagione, e Charles Leclerc al ritorno a casa da quella gara, la seconda volta quest’anno che ha contratto il virus.