Nella vigilia di Venezia – Cremonese, gara valida per la XXII giornata di Serie B in programma martedì 9 febbraio alle 19, l’allenatore del Venezia Paolo Zanetti ha parlato in merito alla condizione della sua squadra.
Zanetti evidenzia il momento delicato sotto il punto di vista degli infortuni, in particolare parla della situazione del portiere Lezzerini:
“L’infortunio grave di Lezzerini si aggiunge a quelli che abbiamo già. Perdiamo per tutta la stagione Luca, quando succedono queste cose, da questo punto di vista non siamo fortunatissimi. Si tratta della rottura di due legamenti crociati da trauma, purtroppo succede e a noi ne sono capitati due. Dovrò portare Forte a Lourdes sperando che non succeda nulla, perché abbiamo perso due dell’asse centrale. Adesso toccherà a Pomini, un ragazzo che mi ha dato sempre una mano nello spogliatoio assieme a Molinaro. Toccherà a lui, è entrato dando la sicurezza che un portiere esperto riesce a dare. Perdiamo uno dei migliori portieri della Serie B come Luca Lezzerini. Porto via Carotenuto come secondo”
L’allenatore del Venezia ha parlato anche della situazione della squadra in generale e dell’importanza della sfida contro la Cremonese:
“Il morale è comunque alto, con sette punti in tre partite con due trasferte su tre disputate. Non dobbiamo essere appagati, ma deve darci una spinta ad affrontare queste partite ravvicinate. La Cremonese da quando ha cambiato allenatore ha cambiato marcia, ha fatto un ottimo mercato e sta facendo molto bene. Domani sarà una sfida difficile che dovremo fare di tutto per fare nostra. Inseguiamo la continuità e domani avremo un ulteriore passo in avanti”
“Dezi ha subito dimostrato le sue dote tecniche, è entrato facendosi dare subito la palla, ha sofferto insieme alla squadra per portare a casa il risultato. Penso di avervi sorpreso tante volte con le formazioni. Come principio prendo le risorse del gruppo che ho a disposizione. Devo capire chi ha recuperato dal punto di vista fisico. Secondo me Johnsen a Frosinone ha fatto una grandissima partita, se non avesse giocato in quel modo allo Stirpe forse non avremmo portato a casa il risultato pieno. Ha fatto un lavoro enorme sia in possesso che in fase di possesso. I giocatori del Frosinone erano molto preoccupati di lui, l’ho messo lì apposta e il loro play non ha mai toccato la palla. E’ stata una delle sue migliori partite tattiche”