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VR46 Master Camp presenta la squadra Moto2

Yamaha sbarca in Moto2 nel 2022, grazie alla VR46 Master Camp. La costola internazionale della celebre Academy costituirà la squadra con cui la casa di Iwata s’impegna ufficialmente nella classe intermedia, alla ricerca di giovani talenti. Per la stagione d’esordio, la Master Camp si affiderà allo spagnolo Manuel Gonzalez, talento proveniente dal mondiale Supersport. Il suo compagno di squadra sarà il nippo-thailandese Keminth Kubo, che già corre per la struttura nel CEV Moto2.


Yamaha si prepara per lo sbarco in Moto2


VR46 Master Camp: chi sono i piloti Yamaha della Moto2?

Manuel Gonzalez abbiamo imparato a conoscerlo. Questo ragazzo spagnolo è reduce da una stagione da incorniciare nella Supersport 600, dove ha conquistato la sua prima vittoria in carriera. Manuel, che vanta un titolo nella classe 300, sarà impegnato con il team ParkinGO fino al termine della stagione, la prossima settimana a Mandalika. Dopodiché si dedicherà al motomondiale, dove ha già mosso qualche passo. Gonzalez ha debuttato ad Assen con la MV Agusta, in sostituzione dell’infortunato Lorenzo Baldassarri. Curiosa anche la figura di Kubo, anch’egli già edito del mondiale con una wild card a Barcellona. Nato da padre giapponese e madre thailandese, Kubo ha corso nel campionato nipponico Supersport per il team Norick, la scuderia fondata dal padre di Norifumi Abe. Da allora si lega a Yamaha, con la quale corre nell’Asia Road Racing Championship, sempre nella Supersport. Nel 2019 approda nel CEV Moto2, entrando a far parte del Master Camp. Entrambi disporranno del supporto, tecnico e logistico, della VR46, che di recente ha annunciato la sua lineup. Il team di Valentino Rossi schiererà la bellezza di quattro moto. E porterà Yamaha nella classe intermedia, che a modo suo sta attraendo le case. KTM (con Ajo) e Honda (con il Team Asia) sono già attive, e sembra che anche Suzuki sia interessata ad entrare nel 2023 (si parla di Aspar). La capacità formativa della Moto2 la sta rendendo appetibile ai costruttori, che seppur non impegnati nello sviluppo delle moto, possono sfruttarla per allevare i campioni del futuro.