Il Mattino di Napoli oggi 30 Giugno 2021 ha aperto in prima pagina con un’inchiesta sullo stadio Inglese di Wembley per Euro 2020 relativo alla preoccupazione della Variante Delta che sta cominciando a far risalire i casi visto l’alta positività ma tenendo stabili i ricoveri, che invece sono rimasti invariati. L’Italia potrebbe essere una buona candidata per sostituire l’Inghilterra per la Finale, ma la Fifa non ci pensa proprio a questa soluzione.
Zambrotta promuove l’Italia di Mancini
Il quarto di finale Ucraina-Inghilterra si gioca a Roma
La Nazionale Inglese di Soutghate dovrà giocare il quarto di finale contro l’Ucraina sabato 3 luglio alle ore 21:00 ma senza tifosi al seguito all’Olimpico di Roma. Infatti venerdì gli Inglesi arriveranno nella Capitale d’Italia e il giorno dopo lotteranno per battere gli avversari sul campo. Per i tifosi Inglesi ricordiamo che “esiste un’ordinanza per la quarantena di 5 giorni rivolta proprio a tutti coloro che provengono dalla Gran Bretagna, e che la quarantena deve essere rispettata” queste sono state le parole dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. I controlli saranno rigidissimi a Fiumicino e Ciampino e i biglietti saranno acquistabili solo solo per i residenti Italiani oppure da chi viaggia da paesi “liberi”.
Wembley Euro 2020: la variante Delta preoccupa ma non troppo
Visto da fuori Wembley sempre bellissimo e colorato d’azzurro venerdì 25 Giugno dopo il successo della Nazionale di Mancini sull’Austria è diventato improvvisamente insicuro. La variante Delta lo ha reso vulnerabile (ormai più di 20 mila contagi quotidiani) e così l’Europa politica si è chiesta se sia opportuno giocare qui la Finale di Euro 2020. La risposta della Fifa è stata chiara: niente e nessuno potrà cambiare la decisione di giocare in questo stadio l’ultima gara dell’Europeo di Calcio. E a nulla servono i richiami a cambiare sede, l’Uefa non vede, non sente ma purtroppo parla (a sproposito).
Quanti spettatori ospiterà l’Olimpico di Roma per i quarti?
All’Olimpico saranno ammessi così come per le tre precedenti partite 16mila spettatori. Il 68 percento dei biglietti è già stato venduto prima di conoscere chi fossero le due contendenti, mentre il restante 32 percento è stato ripartito ieri dopo l’esito degli ottavi di finale, tra le federazioni di Ucraina e Inghilterra. Ad entrambe andranno 2.500 biglietti, che rischiano di restare invenduti nel Regno Unito per l’impossibilità di rispettare la quarantena. A questo punto pare probabile che quei tagliandi verranno venduti agli inglesi residenti in Italia.
Wembley Euro 2020: la Fifa vuole la finale a Wembley
A Londra sono stati messi in vendita i biglietti sul sito web dell’Uefa per le ultime tre gare. Sono 180 mila da dividere nelle 3 gare. “Le partite si svolgeranno dove previsto: con il governo britannico sono state concordate misure adeguate per mitigare i rischi” insistono dalla Fifa. Misure che però non cambiano: sono le stesse chieste anche a Roma. Per prima cosa il tampone (48 ore prima), poi il vaccino (doppia dose) e infine il distanziamento. Ma non si capisce perché l’Italia è accusata di essere troppo intransigente vietando ai tifosi dell’Inghilterra di venire a Roma.
Cosa ha detto Margaritis Schinas?
Sulla questione delle ultime tre gare il Vicepresidente della Commissione Europea Margaritis Schinas dichiara: “Non è una decisione che viene presa dalla Commissione Europea e né l’abbiamo discussa come collegio. Ma siccome la salute pubblica fa parte del mio mandato ho condiviso con gli Eurodeputati della commissione Envi la mia convinzione personale che l’Uefa deve analizzare molto attentamente la situazione della semifinale e della finale degli Europei a Wembley per due ragioni principali. Ci saranno molte persone e l’idea di uno stadio pieno in un momento in cui siamo così preoccupati per la presenza della variante Delta dà il messaggio che serve una valutazione attenta. Poi questa idea del Regno Unito che impone restrizioni ai cittadini britannici che viaggiano verso l’Ue e contemporaneamente accetta una presenza massiccia di visitatori dall’Ue, è un controsenso che deve essere considerato alquanto strano”.
Wembley Euro 2020: il pensiero di Andrea Costa
Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli il Sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa ha detto: “Giocare in Italia è ipotesi da prendere in considerazione. Poi spetterà all’Uefa prendere decisioni. Mi auguro che ci sia dall’Uefa una riflessione di buon senso. Di fronte all’emergenza vanno prese decisioni in tempi stretti per raggiungere la decisione giusta al fine di tutelare la salute dei cittadini. L’Uefa si assumerà le responsabilità delle proprie decisioni, ma la priorità deve essere la salute delle persone. Oggi ci sono le condizioni per riprendere con il prossimo campionato gli accessi allo stadio col green pass.” In tutta risposta la Fifa ha dato la possibilità di acquistare addirittura 60 mila biglietti a match alzando la percentuale di presenti al 75 per cento della capienza di Wembley.
Fifa: le mosse ambigue per la Finale di Euro 2020
Dopo che il Premier Boris Johnson ha ottenuto il via libera dalle autorità sanitarie a portare la partecipazione del pubblico (già 44 mila per il quarto Inghilterra-Germania) a 60 mila spettatori nelle ultime tre partite della competizione è scoppiata la polemica nell’Unione Europa. Mario Draghi sono d’accordo sul fatto di spostare la finale e portarla a Roma ma la Fifa fa orecchie da mercante. L’importante per la Fifa è non perdere il fascino e il prestigio di una finale a Wembley infischiandosene dei “contagi” e portando addirittura più spettatori al suo interno. Ma le altri capitali Europee non possono avere tutti questi spettatori perché “è pericoloso”. L’Italia poi è troppo rigida con i controlli sanitari quindi meglio non considerarla per un’eventuale finale. La Fifa sa fare bene il gioco delle tre carte ma alla fine tutti i trucchi vengono alla luce.
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