Bentornati al Safari Rally Kenya, prova del WRC che giunge alla sua terza giornata. In questo sabato africano gli equipaggi affrontano i percorsi dell’Elmenteita, della Soysambu e del Slleping Warrior, circondati da un panorama mozzafiato e dalla natura selvaggia e (quasi) incontaminata. Ma i piloti vedono molto poco di tutto questo, a causa dei terreni tosti che li mettono a dura prova. Ripartiamo da Thierry Neuville, che al termine della tappa di ieri è in testa. Riuscirà qualcuno a scalzare il belga volante? Scopriamolo in questo articolo.
Safari Rally Kenya: i colpi di scena della seconda giornata
WRC: cosa succede nella terza giornata del Safari Rally Kenya?
Nelle tre speciali del mattino, Neuville allunga decisamente. Il pilota Hyundai sembra essere inavvicinabile in questa prova, grazie ad un misto di aggressività e precisione. La lotta vera è per la terza posizione, con Ott Tanak che sente sempre di più il fiato sul collo di Sebastien Ogier. Il sette volte iridato combina due scratch nelle SS 9 e 10, ossia il primo giro della Soysambu e della Sleeping Warrior. Il provenzale è a meno di 38 secondi dall’estone, il quale si avvicina a sua volta a Takamoto Katsuta. Il 28enne giapponese è ad un passo dal primo podio in carriera, ma dovrà sudarsela contro due mastini del calibro di Tanak e Ogier. Anzi, uno. Perché…
Perché nel pomeriggio le carte si rimescolano quasi del tutto. La SS13, la ripetizione della Sleeping Warrior, è segnata dal meteo. La prova inizia sull’asciutto, ma all’improvviso si abbatte un acquazzone, che riempie di fango un tracciato già scavato all’ennesima potenza. La pioggia mette nei guai Tanak, che deve fermarsi per ripulire il vetro appannato della sua Hyundai. Questo da modo ad Ogier di scavalcarlo in terza posizione, puntando il mirino da sette titoli mondiali contro la “preda” Katsuta. Neuville, nel frattempo, va in gestione, anche se non manca qualche brivido. Il vallone deve rallentare per l’attraversamento di alcune zebre. Succede anche questo nel Safari Rally!
Il Safari degli altri
Il duo M-Sport si avvicina alla top 4. Grazie ai problemi di Tanak, Gus Greensmith si porta a 18″ dal campione del mondo 2019, e neanche Adrien Formaux è tanto lontano. Il francese vive un piccolo momento di paura alla SS12, quando prende un dosso con troppa veemenza e si ritrova con due ruote in aria. Adrien rischia di capottarsi, ma alla fine va tutto bene. Rientrano in gara Kalle Rovanpera e Dani Sordo, ritiratisi ieri. Il finlandese risale settimo, ma è lontano 11′ dalla vetta. Può comunque ambire alla zona punti, visto il piazzamento. Sordo è più lontano, in 13esima posizione dietro ad Elfyn Evans, anch’egli rientrato con il Super Rally. Ritorno anche per Lorenzo Bertelli, 11esimo con la Ford Fiesta WRC Plus autogestita.
Il WRC3 è appannaggio dei piloti locali. Onkar Rai conduce su Karan Patel per oltre cinque minuti e mezzo, una situazione che difficilmente vedrà grandi colpi di scena. Prosegue la sua gara Zobieslaw Zasada, che pur essendo ultimo assoluto, non commette sbagli e si diverte. Con i suoi 91, il polacco ex leggenda del campionato europeo ha già compiuto un’impresa, e non è ancora finita. C’è ancora la giornata di domani, che assegnerà la vittoria assoluta ed i punti extra della Power Stage.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione