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WRC: torna il mito del Safari Rally

A 19 anni dall’ultima volta, il WRC riaccoglie a braccia aperte il Safari Rally. La classica del Kenya ritorna nel calendario mondiale, anche se in verità l’avrebbe fatto già lo scorso anno se non fosse stato per la pandemia. Ma che importa? La cosa che conta è che il mondiale rispolvera un grande classico del rallismo, che di certo non mancherà di affascinare appassionati vecchi e nuovi. Andiamo ad esplorare le tappe di questo rally magico, che mescola la suggestione di un panorama mozzafiato e la durezza che solo una gara africana può regalare.

WRC: come sono i percorsi del Safari Rally?

Con 320.19 Km, il Safari Rally edizione 2021 è molto distante dalle maratone di cinquemila e passa Km che si organizzavano negli anni 80, ma attenti a non sottovalutare questa sfida. I terreni si prospettano duri, con tante asperità che faranno implorare perdono a molle e ammortizzatori. E poi c’è il clima: si corre a fine giugno, quindi aspettiamoci sole e molto caldo…e qualche acquazzone improvviso!

Il rally parte giovedì 24 giugno a Nairobi, alla presenza del presidente del Kenya Uhuru Kenyatta. Il parco assistenza è all’interno del Kenya Wildlife Training Institute nei pressi del lago Naivasha, a 100 Km dalla capitale. Qui si svolgerà la prima prova speciale, una sorta di “antipasto” di 4.84 Km appena. La prova di Karasani sarà l’unica del rally, che entrerà nel vivo venerdì 25. I percorsi sono tre: Chui Lodge (13.34 Km), Oserian (18.87 Km) e la Kedong (32.68 Km), la più lunga di tutto il rally. Tutte e tre si ripetono per due volte nel corso della giornata, con le vetture che sfrecciano accanto al pittoresco lago Navaisha. Poi tutti a dormire per la giornata di sabato 26, che presenta altre sei speciali. Le prove di Elementita (14.67 Km), Soysambu (20.33 Km) e Sleeping Warrior (31.04 Km) si ripetono anch’esse due volte. La Sleeping Warrior è particolare, perché costeggia una collina che ricorda un guerriero Masai a riposo (tra cui il nome). Si conclude domenica 27 giugno, con la tappa forestale di Loldia (11.33 Km), la rocciosa Malewa (9.71 Km) e la Hell’s Gate (10.56 Km), il cui secondo giro fungerà da Power Stage. In quest’ultima fatica, i piloti non potranno usufruire dell’assistenza, quindi dovranno stare attenti a preservare la meccanica fino al traguardo di Nairobi.


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