Il 2021 è un anno che Yoshimura, SERT e Suzuki racconteranno per anni e anni. Con due vittorie su tre gare, la scuderia rappresentante della casa di Hamamatsu ha dominato il mondiale endurance, proseguendo una tradizione ventennale di successi per il marchio giapponese. La squadra è stata protagonista dei FIM Awards, la cerimonia di premiazione che la federazione motociclistica internazionale ha organizzato a Monaco. I due team manager, Damien Saulnier e Yohei Kato, hanno ricevuto la medaglia d’oro, assieme ai piloti Sylvain Guintoli, Gregg Black e Xavier Simeon. Questi uomini, assieme allo staff di ingegneri, meccanici e altri addetti, sono stati gli artefici del grande successo di una stagione memorabile.
Yoshimura e SERT: binomio da battere dopo il 2021?
Nato alla fine del 2020, questa struttura è partita dalla fusione di due leggende. SERT (acronimo di Suzuki Endurance Racing Team) era una costola della filiale francese, e contava già tredici titoli nel mondiale delle gare di durata. Yoshimura è il più noto produttore di parti speciali, e possiede un team che rappresenta la casa di Hamamatsu nella All Japan Superbike Series, ed alla 8 ore di Suzuka. La casa madre ha voluto fortemente questa fusione, che ha comportato una ristrutturazione dell’organico. Yohei Kato, nipote di quell’Hideo “Pop” Yoshimura che ha fondato la fabbrica, ha preso il ruolo di Team Manager, con Damien Saulnier che ha accettato l’incarico di Team director. Dal Giappone sono arrivati numerosi ingegneri e meccanici esperti e preparati. Sylvain Guintoli, tester della Suzuki MotoGP, è ingaggiato come pilota di punta. Al suo fianco un altro ex della classe regina, Xavier Simeon, ed il veterano dell’endurance Gregg Black. La nuova formazione si è rivelata subito vincente, dominando la 24 ore di Le Mans. Qualche mese più tardi, hanno concesso il bis, spadroneggiando al Bol D’Or al Paul Ricard lo scorso settembre. Questa doppietta gli ha portati dritti verso il titolo mondiale, all’ultima gara della stagione. Alla 6 ore di Most, a Yoshimura SERT è bastato un quarto posto per poter festeggiare il 14esimo iride della propria storia. E così si è concluso un 2021 d’antologia: ora è il momento di concentrarsi sul 2022, quando il circo della EWC farà ritorno a Suzuka per la 8 ore. Pandemia permettendo…
Suzuki domina la 24 ore di Le Mans Moto
Immagine in evidenza di Suzuki Racing, per gentile concessione