Domenica sera 11 luglio, si è giocata la finale di Euro 2020. Le squadre che si contendevano il prestigioso e quanto mai desiderato trofeo, erano Italia e Inghilterra. Gli Azzurri hanno trionfato contro gli inglesi ai calci di rigore. Dopo la partita si è verificato uno spiacevole episodio di razzismo nei confronti dei giocatori della Nazionale inglese. Hamilton contro gli insulti razzisti, si è espresso sui propri canali social.
Episodi razzisti dopo la finale di Euro 2020
Hamilton contro il razzismo in campo: cos’è successo?
Lewis Hamilton è uno degli sportivi che negli ultimi anni si è battuto costantemente contro il razzismo. Il sette volte campione di Formula Uno, ha inoltre fondato un’associazione, “The Hamilton Commission”, che si occupa di promuovere la presenza di persone di colore all’interno del mondo del motorsport. Il pilota, che è inglese, domenica sera ha seguito la finale di Euro 2020 come ogni tifoso e ha sperato fino all’ultimo che la sua Nazionale vincesse. Al momento dei rigori però, tre sono stati i tiri sbagliati: Rashford, Sancho e Saka non hanno segnato. I penalty mancati hanno scatenato i “tifosi” inglesi (non si meriterebbero di essere chiamati in questo modo), contro i giocatori, ai quali sono stati rivolti vergognosi insulti razzisti. Hamilton è quindi intervenuto sui propri canali social per esprimere il suo rammarico.
“Abuso razziale inaccettabile”
Il pilota ha dedicato un post e diverse Instagram stories alla vicenda. Queste le parole che ha scritto: “L’abuso razziale sui social media nei confronti dei nostri giocatori dopo la partita di ieri è inaccettabile. Questo tipo di ignoranza deve essere fermato. La tolleranza e il rispetto per i giocatori di colore non dovrebbero essere condizionati. La nostra umanità non dovrebbe essere condizionata. Per favore reagisci contro quelli che vedi postare odio online. Spronali a vedere l’umanità in tutti, indipendentemente dal loro colore. Super orgoglioso di quanto lontano sia stata in grado di arrivare la squadra inglese. Super orgoglioso di Bukayo Saka, Jadon Sancho, Marcus Rashford e dell’intero team”. Si spera che episodi così spiacevoli non capitino più in nessun ambito.