La McLaren diventa più solida, grazie all’Arabia Saudita. Il Public Investment Fund, il fondo sovrano del paese con capitale Riyadh, ha deciso d’investire sulla casa di Woking, che oltre alla F1 corre nelle serie GT ed ha avviato da anni una piccola produzione di auto stradali. È musica per le orecchie del CEO Zak Brown, la cui azienda ha dovuto affrontare situazioni difficili dal punto di vista economico. E farà bene anche dal punto di vista sportivo, con più soldi da investire nella massima formula.
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Come investe l’Arabia Saudita nella McLaren?
Dei 550 milioni di sterline di finanziamento, la gran parte proviene dal Public Investment Fund e da Mumtalakat, il fondo sovrano del Bahrain. Secondo quanto indicato da un comunicato stampa del costruttore, circa 400 milioni di sterline sono arrivati nelle casse del costruttore in cambio di azioni privilegiate da “global alternative investment manager” come Ares Management e la stessa Public Investment Fund. I restanti 150 milioni provengono da un numero di nuovi azionisti privati, sotto forma di azioni privilegiate convertibili.
Riportiamo le parole di Paul Walsh, presidente esecutivo del McLaren Group: “Sulla base delle azioni a breve termine che abbiamo messo in atto la scorsa estate in risposta alla pandemia globale, McLaren ha adottato una serie di misure significative per mettere la società su una base stabile per il lungo termine, con lo stretto sostegno dei suoi consulenti e degli azionisti esistenti. Con queste solide fondamenta abbiamo una ottima base di partenza per realizzare le nostre ambizioni nel panorama delle supercar di lusso e come azienda di motorsport d’elite. L’Automotive rimane il principale motore di profitto della McLaren“.
Motori arabi
Con l’ingresso del PIF all’interno del capitale societario della McLaren, l’Arabia Saudita fa un altro passo verso il motorsport. Dal 2020 è entrata in F1 come sponsor con Aramco, la compagnia petrolifera controllata dal PIF. Aramco sarà anche sponsor del team di Valentino Rossi, il VR46, nella MotoGP. La scuderia del “Dottore” ha un accordo con la Tanal Entertainment Group, una holding gestita direttamente dal Principe Abdulaziz ben Abdullah ben Saud ben AbdulAziz Al Saud. Il paese ospiterà un Gran Premio di F1 a dicembre, sul circuito cittadino di Jeddah. Inoltre, Aramco collaborerà tecnicamente con il circus per lo sviluppo di un carburante sintetico, da usare a partire dal 2025.