In attesa degli sviluppi del calcio giocato, con una qualificazione in Champions da conquistare, in casa Inter è già scattato il toto-allenatore per la prossima stagione.
L’annata dei nerazzurri fino a questo momento non è stata del tutto esaltante: tanti i passaggi a vuoto riscontrati durante il campionato, che hanno portato la squadra milanese ad abbandonare fin da subito le velleità di scudetto.
Una rosa per certi versi ancora incompleta, soprattutto nel reparto nevralgico del campo, ossia il centrocampo, dove è mancato un supporto di qualità a Brozovic. In più il Nainggolan visto in questa stagione è lontano parente di quello ammirato a Roma, anche per problemi fisici.
Nonostante le difficoltà, la squadra viaggia spedita verso la seconda qualificazione in Champions consecutiva. A sette giornate dal termine del campionato, il team di Luciano Spalletti è al terzo posto con 5 lunghezze di vantaggio sui cugini del Milan e sulla sorprendente Atalanta.
Ecco, il tecnico di Certaldo, è forse il perno attorno a cui ruota il presente e l’immediato futuro dell’Inter. Spalletti ha riportato l’Inter nella massima competizione europea dopo otto anni di assenza, venendo eliminati in maniera rocambolesca dopo un ottimo girone di qualificazione.
Proprio in questo caso, la dirigenza guidata dalla famiglia Zhang, ha rimproverato all’ex allenatore della Roma una cattiva gestione della squadra.
Al momento il rapporto tra Spalletti e l’Inter è ai minimi storici, anche in virtù di vicende extra campo, con lo tsunami Mauro Icardi a fare da capolino. Il quartier generale nerazzurro ha infatti richiamato il tecnico toscano su questa questione, essendo stato il primo a schierarsi contro il bomber argentino. Ciò che ha fatto incrinare definitivamente il rapporto con il 9 dell’Inter, è stata la mancata convocazione nel match interno contro la Lazio.
In più Spalletti non è sicuramente nelle grazie del nuovo AD Giuseppe Marotta, il quale freme per un cambio in panchina.
Nonostante l’ottimo lavoro fatto in questi anni, l’Inter sotto la gestione tecnica di Spalletti è risultata una squadra ancora incompiuta e non in grado di creare grattacapi alla Juventus.
Quindi conclusa questa stagione, tanti cari saluti a tutti: la separazione tra le parti sembra inevitabile.
Fin dal suo approdo nella dirigenza Inter, Marotta preparava l’avvicendamento in panchina per la stagione successiva. Il nome che più sta a cuore all’ex amministratore delegato della Juventus, è quello di Antonio Conte, attualmente svincolato.
Il sogno è quello di riformare con il tecnico pugliese la coppia che ha creato le basi della Juventus attuale.
L’approdo di una figura carismatica come Conte porterebbe l’Inter a fare il salto di qualità, ma andrebbe ad incrinare maggiormente il rapporto non idilliaco con la tifoseria. Il pubblico interista, dopo l’approdo di Marotta in dirigenza, non vedrebbe di buon occhio l’arrivo di un’altra figura cresciuta nell’ambiente Juve alla Pinetina.
Gli ex allenatori Juve arrivati in nerazzurro non hanno poi una grande tradizione, come già capitato in passato con Trapattoni e Lippi. Entrambi i tecnici furono esonerati sotto la gestione Moratti.
I nomi prediletti dal tifo interista sono essenzialmente due: Diego Simeone e Josè Mourinho. Il Cholo, per ovvie cause contrattuali, è da escludere. Infatti nonostante ha apertamente dichiarato che un giorno siederà sulla panchina nerazzurra, ha da poco rinnovato con l’Atletico Madrid firmando un ricco contratto.
I più nostalgici invece, sognano un ritorno in grande stile dello Special One. La cavalcata epocale della stagione 2009/2010 dell’Inter di Mourinho, arde ancora nei cuori dei tifosi del biscione. Tuttavia al momento, non si segnalano ritorni di fiamma tra le parti.
Quindi, tutti gli indizi portano ad Antonio Conte.
Oltre al capitolo allenatore, la dirigenza si sta concentrando sul mercato estivo, per mettere a disposizione del futuro tecnico, una rosa di assoluta qualità.
Parlando di mercato è impossibile non citare Mauro Icardi. Così come nel caso di Spalletti, il polverone mediatico che si è venuto a formare attorno alla sua figura, porterà inevitabilmente ad una separazione. Le richieste, anche se non del tutto concrete, non mancano. Infatti l’attaccante argentino è sempre considerato un top player dalle big d’Europa. Difficile però che qualcuno sia disposto a pagare la clausola rescissoria fissata a 110 milioni di euro. L’inter cercherà tuttavia di monetizzare il più possibile da una sua eventuale cessione.
Una notizia importante per la squadra del presidente Steven Zhang arriva dalla UEFA. Infatti l’Inter uscirà dal settlement agreement e già dal prossimo mercato investirà in maniera più massiccia rispetto al passato.
Confermatissimo il nuovo capitano Samir Handanovic in porta – 15 clean sheet stagionali per lui -, si proverà a bloccare un portiere per il futuro.
Anche la difesa non subirà grossi ribaltoni. Dato ormai per certo l’arrivo di Diego Godin ad Appiano Gentile, si cercherà un terzino destro di caratura internazionale. L’arrivo dell’esperto difensore uruguaiano lascia presagire a un passaggio al 3-5-2, confermando l’indiscrezione su Antonio Conte. L’ex Atletico Madrid con Skriniar e De Vrij andrebbe a formare un granitico terzetto difensivo, con pochi eguali in Europa.
Il massimo sforzo sarà fatto a centrocampo: il restyling si muoverà attorno a Marcelo Brozovic. Il croato è considerato imprescindibile per l’Inter, e salvo offerte irrinunciabili, non si muoverà da Milano. Accanto all’ex Dinamo Zagabria e a Nainggolan, la dirigenza farà un tentativo per un top player: Ivan Rakitic e Christian Erisksen i sogni. Tuttavia non è da dimenticare Nicolò Barella, centrocampista del Cagliari per cui l’Inter avrà una prelazione in estate.
Grossi avvicendamenti saranno fatti anche in attacco. Detto già di Icardi sempre in bilico, sembra giunta al termine anche l’avventura di Ivan Perisic in maglia nerazzurra. Forse è l’ultimo anno utile per monetizzare al massimo da una sua cessione, considerando anche la discontinuità del croato nelle ultime stagioni.
Scontata la conferma del Toro Lautaro Martinez, così come il riscatto di Politano. Per quanto riguarda Keita Balde, l’Inter farà un tentativo, aspettando segnali di apertura da parte del Monaco, per uno sconto sul riscatto del cartellino.
Per il dopo Icardi invece, tre sono i nomi che circolano con più insistenza. Edin Dzeko, in uscita dalla Roma, è un nome che tuttavia non fa impazzire i tifosi. Un pupillo di Conte è invece Romelu Lukaku: il centravanti belga non è più imprescindibile nel Manchester United, e in virtù dei buoni rapporti con il tecnico salentino, non può che essere accostato all’Inter. L’ultimo nome è quello di Luka Jovic, forte attaccante serbo classe ’97 in forza all’Eintracht Francoforte. Giocatore esploso questa stagione con le aquile tedesche, ha trafitto anche l’Inter a San Siro negli ottavi di Europa League. Potente e veloce, nonostante l’elevata valutazione, può essere l’investimento del futuro per i nerazzurri.
Molte di queste scelte di mercato dipenderanno dal futuro allenatore dell’Inter, ma soprattutto dalla qualificazione alla prossima Champions League, da conquistare in questi ultimi scampoli di stagione. Ora il destino e il futuro dell’Inter, è tutto in mano a Luciano Spalletti e ai suoi ragazzi.
La strada che porta a rivedere le stelle comincia ora.