Nel 2021 la MotoGP ci ha insegnato molto. La stagione che si è conclusa da qualche mese, è stata ricca di sfide ad alta velocità (e come potrebbe essere il contrario?) ma anche di sorprese in pista e del ritiro del migliore di tutti i tempi: Valentino Rossi. Insomma un mondiale che ha soddisfatto gli appassionati sotto tutti i punti di vista e che sicuramente è una buona base da cui ripartire in questo appena arrivato 2022.
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Quali sono gli insegnamenti che nel 2021 la MotoGP ci ha lasciato?
Il 2021 è stata una stagione che sicuramente tutti gli appassionati delle due ruote ricorderanno. In primis per il ritiro del più grande pilota di tutti i tempi: Valentino Rossi. The Doctor, dopo 26 anni di carriera e nove mondiali conquistati, ha deciso di salutare le piste della MotoGP per provare (o meglio approfondire) altre categorie, come le quattro ruote. Il mondiale della classe regina, ha poi visto sfidarsi sui circuiti internazionali, i vari piloti che possedevano tutti un unico obiettivo: il titolo iridato.
Titolo che poi, meritatamente, ha vinto Fabio Quartararo con la sua Yamaha. Il francese se l’è meritato tutto perché in pista ha dato prova del proprio talento ma per guadagnarsi il primo posto, ha sofferto, e non poco. Rivale numero uno: Pecco Bagnaia che si è giocato la vittoria di stagione fino al penultimo Gran Premio. Il pilota torinese desidera prendersi la rivincita quest’anno e magari con la sua Ducati trionfare sugli avversari. La scorsa stagione è stata quindi istruttiva perché ha permesso ai team e non solo, di prepararsi al meglio per affrontare il prossimo mondiale, sicuramente appassionante come l’ultimo.