Con relativa facilità la Juventus va avanti in Coppa Italia battendo 4-1 una Sampdoria rimaneggiata e senza tecnico. Buona prestazione dei bianconeri, che hanno dominato in lungo e in largo la gara e proponendo anche un buon calcio. Ora la Vecchia Signora affronterà la vincente tra Sassuolo-Cagliari.
Quali sono state le scelte dei tecnici?
Bianconeri in campo con il 4-4-2. Tra i pali gioca Perin al posto di Szczęsny. In difesa c’è da registrare il rientro di Danilo dal primo minuto, ad affiancarlo c’è ancora Rugani. Sulle corsie esterne del reparto giocano De Sciglio e Alex Sandro. Centrocampo dai peidi squisiti: Locatelli e Arthur partono titolari. I binari esterni vedono all’opera Rabiot e Cuadrado. Infine in avanti spazio alla coppia Kulusevski-Morata.
stesso modulo anche per la Sampdoria. In attesa di Giampaolo c’è Tufano a sostituirlo. Tra i pali c’è Falcone e davanti a lui la difesa a quattro formata da Conti, Bereszynski, Magnani e Murru. Metà campo formata da Rincon e Askildsen. Augello e Thorsby completano il reparto. Infine Caputo e Torregrossa terminali offensivi dell’undici blucerchiato.
Arbitra il direttore di gara Francesco Fourneau, si gioca all’Allianz Arena di Torino.
La Juventus va avanti, la Sampdoria fa la figura della vittima sacrificale
Avvio pimpante dei bianconeri, la squadra di Landucci (Allegri era squalificato) impone subito il proprio ritmo di gioco. Le occasioni per i bianconeri fioccano e Falcone viene chiamato più volte all’intervento. La squadra di casa trova il vantaggio al 25′ con una punizione di Cuadrado su cui non è perfetto Falcone. Due minuti arriva anche il raddoppio con Morata, annullato per un fallo precedente di Rabiot su Rincon. Il primo tempo si chiude con la Juventus ancora vicina al gol, ma senza trovarlo. Nella ripresa i bianconeri tornano subito in avanti e trovano il raddoppio meritato al 52′ con Rugani su assist millimetrico di Arthur. La gara sembra chiusa, ma la Samp torna in gara dal nulla con la prima rete blucerchiata di Conti al 63′. Non perfetto Alex Sandro nell’occasione. La Juventus accusa e un minuto dopo Askildsen una buona occasione. I bianconeri tornano sugli attenti e un recupero palla alto di Locatelli mette Dybala (subentrato per Kulusevski) nelle condizioni per siglare il 3-1. Alla festa si aggiunge anche Morata con un penalty trasformato al 78′ conquistato dall’esordiente Akè. Finisce 4-1 per la Juventus meritatamente.
Commenti sulla gara
Fa sorridere come la Juventus con Landucci in panchina abbia segnato otto gol in due gare (Roma in campionato, Sampdoria in Coppa Italia). I bianconeri stasera giocano una bella partita, fatta di pressing alto (vedasi il recupero di Locatelli che ha portato al gol Dybala), gioco propositivo e tanta qualità. Molto bene il centrocampo Arthur-Locatelli: vale la pena separarli? Buona prestazione delle riserve e bene anche l’esordiente Akè. Il francese scuola Marsiglia si procura subito il penalty e poi mette in mostra belle giocate e tante sgasate. Non perfetto Alex Sandro: sul gol della Sampdoria pesa il suo errore di posizionamento e non è la prima volta in stagione. La Sampdoria si presenta alla gara con una situazione difficile. Tufano non ha avuto tempo per preparare una gara difficile come questa, ma la Doria vista stasera non aveva molte idee e le poche che aveva erano molto confuse. C’è poco da salvare nei liguri, solo Falcone e Conti si sono guadagnati la sufficienza, male il resto della squadra. La Juventus va avanti meritatamente.
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