La Juventus batte la Sampdoria 1-3, si avvicina al Napoli e a -4 dall’Inter. Praticità bianconera in questa gara, con la Juventus che fa il minimo indispensabile e si porta a casa i tre punti. L’autogol di Yoshida apre le danze, poi il rigore di Morata porta la gara sullo 0-2. A pochi minuti dal 90′ Sabiri riapre i giochi, ma poi ci pensa nuovamente Morata a chiudere la partita.
Quali sono state le scelte dei tecnici?
Giampaolo conferma il 4-3-1-2. Gioca ancora Falcone tra i pali, con la coppia Yoshida-Colley in mezzo al reparto difensivo. Sulle fasce spazio a Bereszinski e Augello. Metà campo formata da Candreva, Rincon e Thorsby. Sulla trequarti c’è Sensi, a supporto del tandem d’attacco Caputo-Quagliarella.
Allegri sceglie il 4-3-3 per i bianconeri. Szczesny in porta e difesa composta da Danilo e Pellegrini sulle corsie esterne con De Ligt e Rugani in mezzo. Rabiot, Locatelli e Arthur in mezzo al campo. Infine c’è il tridente d’attacco: Kean, Morata e Cuadrado. Vlahovic va in panchina.
Praticità bianconera a Marassi
La Sampdoria comincia bene la gara, con la giusta mentalità. Effettivamente i blucerchiati creano qualche grattacapo alla difesa juventina. Il primo tiro della gara arriva però al 22′ con Candreva, che trova la respinta attenta di Szczesny. Sul successivo contropiede arriva il vantaggio bianconera. Morata serve l’accorrente Cuadrado, che entra in area e mette un pallone basso su cui si avventa in scivolata Yoshida. Il difensore blucerchiato è sfortunato nella deviazione e la palla finisce in porta. La Sampdoria reagisce con Sensi, ma senza fortuna. Nel momento migliore dei blucerchiati Kean si guadagna un rigore, che Morata sigla.
Nella ripresa la squadra di Giampaolo si rende pericolosa con Yoshida, i bianconeri sfiorano lo 0-3 con Kean. Caputo fa venire ancora i brividi con una bella girata di poco fuori. Al 73′ la Sampdoria si guadagna un penalty per un errore grossolano di Rabiot. Candreva calcia a botta sicura, ma Szczesny è fantastico e para. Il gol dei blucerchiati però arriva lo stesso con il gol di Sabiri su punizione. I padroni di casa ci credono, ma la Juventus è glaciale e chiude i conti con l’1-3 di Morata.
Commenti sulla gara
Gara non spettacolare dei bianconeri. Però la squadra di Allegri è essenziale e pratica. La gara di oggi ha constato il pieno recupero di Arthur. Il brasiliano ha giocato un ottima gara, fatta di qualità e quantità. I bianconeri hanno ritrovato la compattezza tanto cara. In generale la squadra ha svolto bene il proprio compito, le uniche note dolenti sono Rabiot e Alex Sandro, entrato non benissimo in campo. La classifica sorride il podio non è lontano.
La Sampdoria gioca una partita volenterosa e crea anche di più dei bianconeri. Però la squadra è troppo fragile mentalmente e tende a sciogliersi alla prima difficoltà. Si tratta della terza sconfitta di fila, la quinta in sette gare. Il cambiamento di rotta deve avvenire già dalla prossima gara contro il Venezia. Quella contro i lagunari sarà una partita fondamentale.