Seconda giornata del Mondiale di Basket nella quale entrano in scena gli ultimi quattro gironi. Andiamo a vedere cosa è successo nella domenica d’esordio degli Usa e di Antetokoumpo
Group E
Turchia – Giappone 86 – 67
La Turchia entra in campo decidendo di mettere subito in chiaro chi è che comanda e, con un primo quarto da 28-12 può permettersi di rilassarsi nel successivo periodo prima di riportare a più miti consigli i giocatori giapponesi con un terzo quarto da 20-14. Tanta difesa che costringe i gioiellini nipponici Watanabe (11pt, 4/12 FG) ed Hacimura (15pt, 3/10 FG, 9/10 FT e 7rim) a pessime percentuali dal campo. Ad emergere nel Giappone è Fazekas (15pt, 3/4 2pt e 3/5 3pt). Per la Turchia, gestita dal fosforo di Balbay (8ast e 2pt)) e Tuncer (7ast e 7pt), i punti arrivano dalle mani di Yliasova (5/9 3pt e 9rim) e di Mahmutoglu (7/10 FG) che chiudono con 17 punti a testa
Usa – Repubblica Ceca 88 – 67
Che gli Usa vincessero, si può ben dire che fosse scontato. Che lo facessero con ampio margine, anche. Eppure, nella prestazione dei padroni del basket, una qualche sensazione di incertezza la si trova. Tanto individualismo e poca difesa, con i cechi che hanno spesso infilato con tagli da manuale gli statunitensi. Poi, il divario era talmente ampio che la partita per gli uomini di Popovich è scivolata via tranquilla ma sale la curiosità di vedere gli Usa contro avversari di ben altra caratura che, magari, usando la zona in maniera insistente potrebbero creare non pochi problemi.
Gli Usa segnano 37 canestri dal campo 18 dei quali assistiti, quindi poco meno della metà. la proporzione cambia con la Repubblica Ceca che, su 26 canestri ne segna 17 grazie agli assist. Nel tabellino il top scorer è Mitchell (7/11 FG) con 16 punti, seguito da Barnes con 14 (5/8 FG) e Walker con 13 (5/5 2Pt e 4ast). La più che onorevole sconfitta ma non resa degli europei si legge nei numeri dei suoi principali protagonisti. Satoransky segna 17 punti (5ast) mentre sono 13 a testa per Bohacik (9rim) e Hruban.
Group F
Brasile – Nuova Zelanda 102 – 94
Con un 3° quarto da 28-12, il Brasile mette in cassaforte la partita che, fino a quel momento, viaggiava sul filo dell’equilibrio. A fare la differenza è si, il numero di palle perse e le conseguente recuperate ma, soprattutto, l’apporto dalla panchina (64-30 per il Brasile). Top scorer per il Brasile è Barbosa con 22 punti, seguito da Luz (15pt, 4/4 3pt) e da Garcia (14pt). Non da meno il contributo di Felicio (7pt) che ha giganteggiato sotto le plance raccogliendo ben 13 rimbalzi. I neo zelandesi mettono a referto una doppia doppia a firma di Loe (11pt e 10rim). Webster prova ben 19 volte a tirare dal campo riuscendo a centrare il canestro in 7 occasioni per un totale di 19 punti. Sono 16 i punti di Ili (6ast) e 17 quelli di Fotu.
Grecia – Montenegro 85 – 60
Quando suona la sirena del primo tempo, il punteggio è di 46-16. Tutto il resto della gara è garbage time o, se vogliamo, ottimo allenamento per entrambe le squadre. Basti pensare che i punti della panchina degli ellenici sono ben 52. Il buon Vucevic, dagli Orlando Magic e di nascita montenegrina, si può mettere il cuore in pace e pensare alla prossima gara. Lui è uno dei due della sua squadra a raggiungere la doppia cifra, con 12 punti. L’altro è Popov P. con 11. In casa Grecia, gli onori del tabellino giungono a Printezis, che chiude con 16 punti. Un passo dietro Papagiannis con 15 punti e 9 rimbalzi. Il giustamente atteso Antetokoumpo gioca per 16′ nei quali fa in tempo a segnare 10 punti (2 in più del fratello) e prendere 8 rimbalzi. Insomma, per i moderni Dei Greci una giornata di assoluta tranquillità.
Group G
Rep. Dominicana – Giordania 80 – 76
La partita subisce un’improvvisa accelerata quando, ad inizio dell’ultimo quarto, i dominicani si addormentano smettendo di segnare per quattro minuti e permettendo così ai giordani di rientrare dal 53-64 al 63-64. Da quel momento comincerà un testa a testa che si risolverà solo negli ultimi secondi con la prevedibile sequenza di liberi. I caraibici trovano in Liz (15pt) il miglior realizzatore, seguito da Vargas (12pt). La Giordania vede vanificata la grande prestazione di Al Dwairi (34pt, 14/18 2pt e 10rim) e di Tucker (24pt). I due giocatori, assieme, segnano ben 58 dei 76 punti totali, prendendosi 37 dei 59 tiri della squadra. Oltre a loro due, nessun giordano è andato in lunetta.
Francia – Germania 78 – 74
Incredibile derby europeo tra la Francia e la Germania. I transalpini si travestono da panzer, sorprendendo e travolgendo i tedeschi nel primo quarto, costringendoli a guardare un umiliante score di 4 punti. Ma i tedeschi dimostrano la loro forza mentale resettando la prima frazione e ripartendo da zero. Piano piano rosicchia punti alla Francia che sembra vivere di fiammate, fiammate che fanno male. Ma la Germania rimane attaccata alla propria fiducia ed arriva a giocarsi gli ultimi minuti punto a punto. Sarà la freddezza di Fournier (26pt e 10rim) ai liberi a regalare la vittoria ai transalpini. Oltre a Fournier, supera la soglia dei venti anche M’Baye (21pt). Per Gobert, 9 punti e 9 rimbalzi. Anche per la Germania sono in due a scavallare la vetta dei 20, con Schroder che chiude a 23 e 8 assist ed un imperioso Voigtmann che mette a referto 25 punti frutto di 8/10 fal campo (3/3 2pt, 3/5 3pt e 4/5 fg)
Group H
Australia – Canada 108 – 92
Molto curiosità per la partita che vede impegnate due formazioni dalle indubbie possibilità. Comincia bene l’Australia, con un gioco fluido e basato sul collettivo. I nord americani faticano a tenere il ritmo e vanno al riposo sul -12. Al ritorno dopo la pausa lunga la squadra di Nurse è trasformata e con un parziale di 22-3 supera gli avversari che appaiono frastornati e barcollanti. L’esperienza e la solidità mentale degli australiani permette loro non solo di reagire ma di travolgere i canadesi che chiudono la partita in clamorosa difficoltà e con il pesante passivo di – 16.
Per l’Australia sono sei i giocatori in doppia cifra con Ingles che chiude in doppia doppia (15pt, 10 rim e 5ast) ma è Dellavedova il top scorer (24pt, 6/10 3pt e 5 ast). Sontuosa la prova dell’ex Torino Goulding (16pt, 4/4 2pt e 2/3 3pt) che nei momenti di difficoltà, dalla panchina, tiene a galla i suoi. Per Bogut sono 12 punti e 9 rimbalzi. Ai Canadesi rimane la confortante prova di Birch (18pt e 5rim). Bene anche Joseph (16pt, 5rim e 4ast) e Pangus (14pt e 8ast)
Lituania – Senegal 101 – 47
Difficile parlare di una non partita con i volenterosi senegalesi che non riescono ad andare oltre i 14 punti in un quarto e dove la Lituania ha preso 44 rimbalzi contro i 27 degli avversari. I baltici si divertono a passarsi la palla e a referto mettono 28 assist mentre il Senegal si deve fermare ad 8. Ovviamente, nella Lituania, c’è spazio per tutti e nessuno ha la possibilità di dedicarsi al tabellino così che sono 7 i giocatori in doppia cifra con Kalnietis, Sabonis e Valanciunas che chiudono con 13 punti. Valanciunas cattura anche 11 rimbalzi che gli vale l’unica doppia doppia della partita. Nel Senegal, nessuno raggiunge la doppia cifra ma Faye spicca con 8 punti, 5 rimbalzi e 4 assist.