Marco Van Basten, nel corso della sua breve ma sfolgorante carriera, ha fatto sognare i tifosi del Milan e di tutto il mondo per i suoi gol da cineteca e per le giocate da grande campione. In queste ultime ore, però, l’ex centravanti si è reso protagonista di una sorta di clamoroso «autogol mediatico» che gli ha procurato numerose e pesanti critiche da parte dell’opinione pubblica internazionale. Il tecnico olandese, infatti, in piena diretta televisiva si è lasciato sfuggire una frase di stampo nazista che non solo in un battibaleno ha fatto il giro del mondo, ma lo ha trascinato in un vero e proprio vortice di polemiche.
L’episodio ha suscitato scalpore anche perché si è verificato in un momento particolare, ovvero durante la giornata in cui i calciatori olandesi hanno deciso di fermarsi per un minuto in segno di protesta contro ogni forma di razzismo. Nello specifico, la protesta è stata organizzata per solidarietà nei confronti di Ahmad Mendes Moreira, calciatore 24enne in forze all’Excelsior Rotterdam che è stato raggiunto da terribili insulti discriminatori pronunciati contro di lui dai tifosi del Den Bosch.
E così, proprio nella serata di ieri, sabato 23 novembre, al termine del match di campionato tra Ajax e Heracles Almelo, invece di porre l’accento sulla lotta contro qualunque forma di razzismo, ci si è ritrovati a fare i conti con l’uscita fuori luogo di Marco Van Basten. Nelle vesti di opinionista sportivo per Fox Sports, durante la diretta televisiva il 55enne di Utrecht ha pronunciato l’esclamazione «Sieg Heil», tipico saluto dell’epoca nazista che, tradotto letteralmente dal tedesco all’italiano vuol dire «Saluto alla vittoria».
Van Basten spiega cos’è realmente accaduto e chiede scusa
L’increscioso episodio che ha avuto come protagonista Marco Van Basten si è verificato nelle battute conclusive di un’intervista rilasciata da Frank Wormuth, allenatore dell’Heracles Almelo, ai microfoni di un giornalista di Fox. A questo punto, per salutare il tecnico tedesco, l’ex fuoriclasse del Milan si è lanciato nel tipico saluto del Terzo Reich, dicendo al collega «Sieg Heil». Ovviamente fin da subito in studio è calato il gelo e si è percepito un certo imbarazzo, mentre i tifosi e i telespettatori si sono riversati sui social network per criticare il «Cigno di Utrecht», accusandolo di aver riesumato una tipica espressione di stampo nazista che non avrebbe mai dovuto pronunciare anche perché maggiormente irrispettosa nella giornata dedicata alla lotta alla discriminazione razziale.
Dopo essersi reso conto del suo pesante scivolone, Van Basten ha voluto chiarire subito la situazione. L’ex bomber ha dichiarato che non era sua intenzione urtare la sensibilità delle persone, avendo pronunciato quella frase solo per scherzare un po’ sulla qualità del tedesco del giornalista Hans. Dunque si è scusato con tutti, dicendo che la sua è stata fondamentalmente «una battuta infelice». Nonostante le pronte spiegazioni fornite dall’allenatore olandese, un responsabile di Fox Sports ha comunque provveduto a dissociarsi dall’espressione nazista pronunciata da Van Basten, dicendo che è stata una «uscita inappropriata» che, anche sotto forma di frase ironica, non avrebbe mai dovuto utilizzare.