Il Pordenone espugna il Tombolato (0-2), vince la terza partita consecutiva, scavalca in classifica il Cittadella e riprende l’assalto alla promozione diretta, dopo il pessimo avvio del 2020, che aveva portato appena due punti in sei partite alla squadra di Tesser.
Cittadella e Pordenone in campo senza i loro diamanti
Venturato e Tesser, per questa partita a porte chiuse, devono fare entrambi a meno, dei loro giocatori migliori: Diaw e Burrai, fermati dal giudice sportivo per un turno. Per la sostituzione della punta di diamante Diaw, Venturato opta per l’ex Feralpisalò, Stanco. Mentre nel Pordenone il posto di Burrai lo prende Pasa. Per i veneti in difesa c’è di nuovo in campo l’inedita coppia di centrali, formata da Pavan e Frare. Per il terzino Benedetti c’è un turno di riposo e al suo posto, sulla fascia sinistra, gioca Rizzo. A centrocampo, invece, c’è la sorpresa di Bussaglia che affianca nella mediana Iori e Branca. Dopo il turn over del turno infrasettimanale, D’Urso si riprende il posto nella trequarti. Per il Pordenone, la sorpresa è l’impiego dal primo minuto di Ciurria al posto di Bocalon. L’altra punta è ovviamente il bomber Strizzolo. Sul vertice basso di sinistra De Agostini viene preferito a Gasbarro.
Tesser azzecca la tattica di gioco
Il primo spunto della partita è di Ciurria al 12′, Paleari gli respinge il tiro in calcio d’angolo. Nella prima parte della gara il Podenone è più vivo rispetto alla Cittadella e al 17′ si porta in vantaggio. Sugli sviluppi di un angolo, Gavazzi mette in mezzo una palla per Barison, che lasciato inspiegabilmente libero da marcature batte con un’incornata Paleari. Le squadre giocano a viso aperto. Pobega e Gavazzi cercano con continue incursioni di penetrare nella difesa granata, mentre Iori, Branca e D’Urso provano a ricamare gioco e creare qualche palla-gol per Stanco e Rosafio, poco mobili però.
Nel secondo tempo Venturato ripristina il classico centrocampo sostituendo Bussaglia con Vita e leva uno spento D’Urso con Luppi, riproponendo l’ex Entella sulla trequarti come a Cosenza. Ma la manovra del Cittadella non è così fluida e mancando un punto di riferimento in attacco importante come Davide Diaw, gli spunti della squadra veneta rimangono incagliati nella ragnatela del gioco voluto da Tesser. A poco meno di una mezz’ora dalla fine entra anche Panico per Rosafio, ma poco cambia per il Cittadella, il reparto offensivo resta statico, poco propenso alla mobilità. Al 75′ il Cittadella reclama un rigore per una trattenuta su Stanco, ma il direttore di gara Camplone lascia correre. Un minuto dopo invece Camplone decreta la massima punizione al Pordenone, per un fallo di mani di Pavan. Sul dischetto si presenta Ciurria e segna il gol che gli mancava dal 29 dicembre scorso quando siglò la sua ultima rete contro la Cremonese. Al 82′ Branca perde il controllo e si fa espellere per un calcione ai danni di un giocatore friulano.
Il Cittadella conferma di avere il mal di casa. Se in trasferta il Cittadella è seconda solo alla capolista Benevento, in casa, i granata, si trovano al sedicesimo posto, con appena quattordici punti conseguiti in quindici gare.
Il tabellino di Cittadella-Pordenone 0-2
Reti: 17′ Barison (P), 78′ Ciurria su rigore (P).
CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari 6; Mora 6, Pavan 5, Frare 5, Rizzo 5.5; Branca 4.5, Iori 5.5, Bussaglia 5 (46′ Luppi 5.5); D’Urso 5 (46′ Vita 5.5); Rosafio 5 (64′ Panico 5.5), Stanco 5.5. A disposizione: Maniero, Benedetti, Camigliano, Proia, Perticone, De Marchi, Gargiulo, Ventola. Allenatore: Roberto Venturato 5.5.
PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio 6; Semenzato 6, Camporese 6.5 (67′ Bassoli 6), Barison 7, De Agostini 6.5; Misuraca 6, Pasa 6 (63′ Zammarini 6), Pobega 6 (51′ Mazzocco 5.5); Gavazzi 6.5; Strizzolo 6 Ciurria 7. A disposizione: Bindi, Stefani, Vogliacco, Chiaretti, Gasbarro, Tremolada, Candellone, Bocalon, Almici. Allenatore: Attilio Tesser 7.
Arbitro Camplone di Pescara 5.5, assistenti Raspollini di Livorno e Scarpa di Reggio Emilia. Quarto uomo Prontera di Bologna.
NOTE: angoli 6-3. Espulsi: Branca (C), Toffolo (collaboratore tecnico, P). Ammoniti: Mazzocco (P), Misuraca (P), Pavan (C). Recupero: 1′ pt, 5′ st. Partita a porte chiuse.