Spalletti fa i conti con numerose assenze e si affida a Lautaro Martinez dietro ad Icardi. Dalbert confermato basso a sinistra. In mezzo al campo Vecino vince il ballottaggio con Gagliardini.
Il nuovo Sassuolo di De Zerbi si presenta con Boateng al centro del tridente, coadiuvato sulle fasce da Berardi e Di Francesco
Comincia la Serie A dell’Inter. Al Mapei Stadium i nerazzurri arrivano forti di un discreto pre-campionato, arricchito da ottimi innesti di mercato. Il Sassuolo non è però da meno. In campo dal primo minuto il colpo dell’estate per eccellenza, Kevin-Prince Boateng, e soprattutto vengono messe in mostra, fin dal principio, le moderne idee di calcio di De Zerbi, una delle poche note liete della scorsa stagione del Benevento. I padroni di casa imprimono da subito un enorme dinamismo alla gara Al 4′ minuto Bourabia sfrutta un ottimo lavoro di sponda di Boateng, si presenta davanti ad Handanovic, ma calcia centrale, favorendo l’intervento del portiere sloveno. L’Inter, ricca di volti nuovi, e priva tra gli altri di Skriniar, fatica a mantenere le giuste distanze, dando a tratti la seria impressione di non sapere bene cosa fare. Il coronamento di una mezz’ora a dir poco opaca si consuma al minuto 26, quando un inserimento centrale di Di Francesco affetta le linee nerazzurre. Miranda, in affanno, trattiene leggermente in area l’avanti neroverde, quel tanto che basta però, per spingere l’arbitro Mariani a sanzionare il calcio di rigore. Il centrale brasiliano ne esce anche ammonito. Berardi non calcia bene, ma batte ugualmente il portiere, portando in vantaggio il Sassuolo. La reazione dell’Inter non tarda ad arrivare, ma è prevalentemente di nervi. La partita degli ospiti si mantiene infatti ricca di errori tecnici e si fatica a riconoscere in quella in scena a Reggio Emilia la stessa squadra, ricca di spunti, del pre-campionato.
Ad inizio secondo tempo Spalletti sostituisce Dalbert, in una delle sue peggiori versioni, e inserisce Perisic, arretrando sulla linea di difesa Asamoah, con tutta probabilità l’unica nota positiva dellaserata nerazzurra. L’inserimento del croato vice-campione del mondo sembra inizialmente poter scrollare mentalmente i compagni, ma gli uomini di Spalletti restano impacciati e sciatti, faticando notevolmente a velocizzare le uscite dal basso, complice soprattutto la giornata negativa di Brozovic. I padroni di casa, del resto, giocano la loro gara e al 65′ minuto sfiorano il raddoppio con un rasoterra di Boateng che bacia il palo e va sul fondo. A dire la verità le occasioni per il Sassuolo sono tutt’altro che copiose, ma gli uomini di De Zerbi vivono nella carne della partita; fisicamente sono su tutti i palloni e rendono fondamentalmente innocua l’inter per buona parte del secondo tempo. Al 67′ però, Perisic, dalla sinistra, imbecca in area Icardi, ma l’argentino, in corsa, conclude alto. Inizia così un finale di partita frenetico, reso ancora più pieno dai cambi di Luciano Spalletti, che mette dentro Keita Balde e Karamoh, per Lautaro Martinez e Brozovic. La migliore occasione per il pareggio, tuttavia, arriva su calcio piazzato: al 91′ DeVrij impatta di testa un’ottima battuta di Politano, ma Consigli si fa trovare reattivo e compie un’ottima parata, firmando i titoli di coda sulla gara.
Il Sassuolo esce a testa altissima, con un Boateng già particolarmente integrato e la mano di De Zerbi fortemente evidente. In particolar modo di notevole effetto è stata la personalità messa in mostra dalla squadra, aiutata da una forma fisica encomiabile per del calcio d’Agosto.
Spalletti dal canto suo, aldilà di alcune recriminazioni, leggitime o meno che siano, dovrà lavorare in settimana su una squadra apparsa mentalmente risucchiata da un tabù, quello neroverde, ormai sempre più sinistro, e fisicamente sofferente. In tutto ciò, un notevole sussidio potrà giungere dal recupero di qualche assente, Nainggolan e Skriniar su tutti.
Tabellino
Sassuolo: Consigli, Lirola, Magnani, Ferrari,Rogèrio, Bourabia (64′ Sensi), Magnanelli, Duncan, Berardi, Boateng (85′ Babacar), Di Francesco (74′ Boga). A disposizione: Djuricic, Matri, Sernicola, Odgaard, Satalino, Dell’Orco, Locatelli, Pegolo, Adjapong. Allenatore: De Zerbi.
Inter: Handanovic, D’Ambrosio, de Vrij, Miranda, Dalbert (45′ Perisic), Vecino, Brozovic (86′ Karamoh), Politano, Martinez (63′ Keita Balde), Asamoah, Icardi. A disposizione: Vrsaljko, Gagliardini, Ranocchia, Borja Valero, Padelli, Skriniar, Candreva. Allenatore: Spalletti.
Ammoniti: Duncan (Sassuolo), Rogèrio (Sassuolo), Vecino(Inter), Miranda (Inter)
Marcatori: 27′ Berardi (Sassuolo)