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Pre Milan-Juventus: le parole di Pioli e Pirlo

Per il pre Milan-Juventus, big match e posticipo della sedicesima giornata di Serie A, sono intervenuti in conferenza stampa i tecnici delle squadre, Stefano Pioli e Andrea Pirlo, per presentare i temi della sfida.

Pre Milan-Juventus: cosa ha detto Pioli

-Sono 10 punti di vantaggio in classifica: che Juventus si aspetta?

È una squadra in crescita dopo che sicuramente ha perso qualcosina per il nuovo percorso. Ha grandi giocatori ed è ben messa in campo. Non si deve far palleggiare facilmente perché poi è difficile da prendere, dovremo affrontare la sfida molto bene anche dal punto di vista tattico,. Noi siamo pronti e forti”.

-Quali dei record delle ultime settimane vi rappresenta di più?

Sono dati importanti che testimoniano la qualità del nostro lavoro e dell’organico. Non dobbiamo farci distrarre, ma pensare solo a dare il meglio per battere la Juventus”.

-E’ da anni che questa sfida non è cosi importante per il campionato: ve lo meritate?

Questa non è mai una sfida come le altre e lo sappiamo. Siamo solo alla 15esima giornata, siamo solo in una maratona e gli scatti non servono. Non è la partita della vita, sicuramente importante contro un avversario forte, ma non è drcisiva”.

-Come sta Ibrahimovic? Il vice-Ibra è Leao che segna quando gioca da prima punta?

Ho rimproverato Ibra per il post-social perché tutti mi hanno tempestato per sapere se giocherà. Sta bene e sta meglio, ma non ci sarà contro la Juventus. Leao sta crescendo tanto, non ha le caratteristiche di Ibra ma ha le sue che sono importanti e che dobbiamo sfruttare. Ai ragazzi così giovani va dato tempo di crescere e consolidare la propria posizione, l’importante è vedere in loro la voglia di migliorare ogni giorno”.

-E’ cambiata la gerarchia in Italia?

Per noi è cambiata sicuramente, abbiamo 17 punti in più rispetto all’anno scorso che vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta. Non voglio smorzare l’entusiasmo, sono ambizioso ma a gennaio non può essere decisiva. Sarà un esame importante in cui daremo il meglio”.

-Le fa effetto questa dimensione di uomo copertina e guida carismatica?

La cosa che più mi gratifica è la considerazione del club e il rapporto coi giocatori. Capisco gli umori del momento, vivo tutto con molto equilibrio e mi da motivazione per dare il meglio ai miei ragazzi perché possiamo crescere ancora molto. Pensiamo al campo e non al contorno”.

-La Juventus è obbligata a vincere? Ti accontenti del pareggio?

Se approci alla partita pensando che un pareggio va bene, è il modo più veloce per perdere. Dovremo soffr4e stringere i denti, ma scenderemo in campo per vincere e non per pareggiare. Sono contento se i ragazzi danno tutto in campo”.

-Per la terza volta giocate dopo l’Inter in aria di sorpasso: dal punto di vista psicologico influisce?

Non influisce perché prepariamo la partita a prescindere dal risultato degli altri. In questo momento non è la classifica l’obiettivo più importante”.

-Possibile che la Juventus possa perdere lo scudetto se non vincesse?

Non credo, sedici giornate sono poche rispetto alle diciotto che mancheranno. C’è spazio per ogni squadra per rimontare in ogni caso”

– Il centrocampo è in emergenza; hai pensato a un piano B in mezzo?

Si, come sempre. Preparo l’assetto finale, ma poi si pensa anche a preoarazioni successive in caso il piano gara non vada bene?

-La società l’ha rassicurata sul mercato in difesa? Conti partirà?

La società è presente e i confronti sono quotidiani. Il mercato è appena iniziato e il.club sa che se ci sarà da migliorare l’organico, lo farà. Non faccio nomi. Sul mercato non c’è nessuno..Conti è affidabile anche se in questo momento la gerarchia è un po’ cambiata, ma nel calcio tutto cambia velocemente in base alla prestazione e alla condizione”.

-Cosa manca al Milan per poter dire che siete una squadra da scudetto?

Dobbiamo migliorare tante situazioni che ci vedono poco precisi. Dobbiamo continuare a giocare con intensità e qualità. Se manteniamo alti questi due fattori, saremo protagonisti”.

-Che approccio si aspetta contro la Juventus?

Dopo la sosta è sempre difficile riprendere anche se avevamo bisogno di recuperare. A Benevento ci siamo sciolti bene e abbiamo lavorato bene in inferiorità numerica. Contro la Juve staremo bene a livello fisico e mentale, ma sarà una partita da leggere nei momenti chiave e capire. L’aspetto più importante sarà la lucidità tattica da fare in campo”.

– Che somiglianza c’è con il Milan nell’ultima sfida con la Juventus?

Quel 4-2 va preso d’esempio per far capire ai ragazzi che le partite non finiscono mai. Eravamo sotto e in pochi avrebbero pensato che potevamo ribaltare il risultato. Invece restare in gara per novanta minuti ti da sempre l’opportunità di rientrare in gioco e la squadra ci crede sempre”.

-Cosa ti è rimasto dentro dei tuoi anni alla Juventus?

Arrivai in bianconero da ragazzo della provincia, entrando in uno spogliatoio importante con uomini che mi hanno insegnato tanto come Scirea, Tardelli, Platini, Rossi. Ne sono uscito più maturo, con insegnamenti importanti per la mia carriera professionale”.

Pre Milan-Juventus: cosa ha detto Pirlo?

Sul problema Covid

Abbiamo rifatto gli esami stamattina e stiamo aspettando lo spoglio delle analisi e vedremo nel pomeriggio. Stiamo solo aspettando. Abbiamo la testa per giocare la partita di domani, in base a cosa succederà decideremo la formazione”.

Sulla corsa scudetto

Stiamo lavorando per quello, per rimontare. Abbiamo iniziato il 2021 con una vittoria, abbiamo in testa partita dopo partita per migliorare classifica e prestazioni. Valuteremo tra un paio di mesi”.

Sul Milan

Non è partita da dentro o fuori. Giocarla è sempre affascinante’, lo è sempre stato. Non è decisivs. Il Milan è la squadra con cui ho giocato per 10 anni, ho vinto tanti trofei, ho vissuto tanti bellissimi ricordi anche se tutto è cambiato, a parte Maldini, era stupenda da giocare come partita. Il Milan è una squadra che attacca bene la palla, dovremo essere bravi a non dare spazio ai loro contraattacchi. Sono primi in classifica qui di sono la squadra da battere”.

Su Dybala

Sta abbastanza bene, ieri aveva qualche linea di febbre ma sta molto meglio”.

Sul centrocampo

Rabiot è finalmente recuperato dopo le squalifiche. Arthur anche sta bene, aveva un versamento di sangue e c’è voluto un po’ di tempo, ma sarà a disposizione. Valuteremo domani chi avremo del tutto a disposizione, anche vedendo cosa diranno i tamponi”

Su Ronaldo

Fin dall’inizio abbiamo cercato di sfruttarlo per le sue caratteristiche, cercando di renderlo decisivo e lucido negli ultimi trenta metri. Credo sia una buona cosa quella della sua disposizione e di farlo stancare meno in fase di reconquista. Decisivo con noi come al Real, allo United, nel Portogallo: è normale sia deciso e crei dipendenza”.

Su Ibrahimovic

Giocatore fondamentale per il Milan, cambia il loro modo di giocare. Quando non c’è stato sono venuti fuori altri giocatori come Leao e Rebic, ma quando c’è cambia”.

Su Danilo

Già ad inizio stagione avevamo individuato in lui le giuste caratteristiche, non è una sorpresa. Sapevamo di poter contare su di lui”.

Sul mercato

Pensiamo alla partita che è la cosa più importante, poi se ci saranno delle opportunità le valuteremo”.

Sul vice Alex Sandro

Abbiamo terzini come Cuadrado e Danilo a destra, Alex Sandro e Frabotta a sinistra, vediamo chi sta meglio, non c’è grande scelta”.

Su Morata

Sta recuperando, sta facendo fisioterapia, non sappiamo quanti giorni ancora ci vorranno, ma comunque lo valuteremo giorno dopo giorno”.

Su Demiral e Chiellini

Non hsnno ritmo per 90 minuti, ma sono a disposizione e per eventuali emergenze posso scegliere uno di loro due”.

Sul confronto con le grandi

Non abbiamo ancora vinto per tante motivazioni, per episodio perchéabbiamo giocato male, Benevento o Milan, sono sempre tre punti in palio’, nel campionato italiano non puoi mai adagiarti”.

Sulla Juve

Voglio vedere una Juventus convinta della propria forza, convinta di poter fare della partita che abbiamo in testa, contro un Milan che sta bene fisicamente però dobbiamo avere la consapevolezza di dominare il gioco a San Siro”.

Milan Juventus: probabili formazioni e in tv