In Premier League nasce una nuova regola. Tutti i giocatori che in uno scontro aereo o non si sospetti abbiano subito una commozione cerebrale, verranno sostituiti. Questo nuovo criterio di gioco va sicuramente a rispettare il giocatore e a tutelare ancor più la sua salute. In realtà il regolamento del gioco inglese aveva già subito alcune modifiche all’inizio della stagione 2019/20. Sette le regole inserite ex novo.
Premier League, aumentate le sostituzioni per prevenire la commozione cerebrale
Premier League, facciamo un ripasso delle regole?
Ripassare le regole del calcio è fondamentale. Sono infatti sempre in evoluzione e quando ne vengono introdotte di nuove, è bene saperle. La Premier League negli ultimi anni ha fatto diversi cambiamenti all’interno della propria regolamentazione. A partire dalla scorsa stagione (2019/20), sette nuovi criteri di gioco devono essere osservati e rispettati.
- Per diminuire la perdita di tempo durante i cambi, i giocatori che sostituiti non devono avvicinarsi al compagno a bordo campo, ma fermarsi nel punto in cui si trovano
- Se un giocatore esulta dopo un gol annullato dal VAR, verrà sanzionato dall’arbitro
- Se un calcio di punizione avviene entro i 27 metri, i giocatori della squadra che attacca non potranno disturbare la barriera se questa è formata da tre componenti
- Per i calci di rigore: il portiere non può più collocarsi dietro la linea o muoversi su di essa, ma deve rimanere fermo sulla stessa
- Non è obbligatorio che le rimesse dal fondo vengano calciate fuori dall’area di rigore
- I tocchi di mano, anche se accidentali, sono giudicati più severamente
- Per quanto riguarda i palloni restituiti, non è più l’arbitro a rendere la palla agli avversari
Oltre a queste sette regole, un nuovo criterio
Il nuovo criterio del calcio inglese
La nuova regola introdotta in Premier League prevede che ci siano due ulteriori cambi per i giocatori che possono aver subito traumi cranici. Il nuovo protocollo verrà prima inserito nel regolamento dell’FA Cup. Entrerà poi in vigore, dal 6 febbraio, anche nel massimo campionato femminile e nella Football League Championship. La regola approvata lo scorso mese dall’International Football Association Board, trova d’accordo gli esperti del settore.
L’unico medico che ha criticato il nuovo criterio è il dottor Willie Stewart, esperto in traumi cerebrali. Il medico dice che secondo lui il cambio definitivo non era necessario. Si sarebbe invece potuto aspettare il tempo necessario a verificare se effettivamente il giocatore ha in corso una commozione. Il CEO della Football Association Mark Bullingham, ha risposto che secondo la sua opinione il cambio è la soluzione migliore e pensa che questo sia un passo avanti nel mondo del calcio. Infatti sostituendo i giocatori infortunati si corre il rischio minore di procurare loro danni a lungo termine. Inoltre i sintomi di un trauma cerebrale si possono manifestare in diversi modi e possono non essere immediati.
L’ex giocatore del Tottenham Jan Vertonghen, che ha sofferto per diversi mesi di problemi legati a un trauma cerebrale subito durante il gioco, ha accolto molto bene questa nuova decisione. Il difensore si è anche esposto su Twitter come sostenitore della regola introdotta.