Oltre alla Formula 1, anche la Formula 2 e la Formula 3 sta tracciando i suoi piani futuri. In un’intervista a Motorsport.com. il direttore sportivo Bruno Michel ha annunciato che le due categorie avranno un nuovo propulsore nei prossimi anni, con un sistema ibrido non dissimile da quello utilizzato nella massima formula. Inoltre, si adotteranno i biocarburanti che prenderanno il posto dei combustibili attuali. Michel è già a colloquio con i team partecipanti per raccogliere le adesioni e decidere le tempistiche. Oltre alla massima categoria, anche il suo vivaio ci tiene a restare al passo con i tempi.
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Formula 2 e Formula 3, quando vedremo i nuovi motori ibridi e bio?
Nell’intervista Michel non ha dato delle indicazioni precise sui tempi, ma ha detto chiaramente che questa rivoluzione si farà attendere ancora un po’. “Abbiamo preso la decisione di non cambiare le macchine di F2 e F3 per i prossimi tre anni, dato che al momento nessuno vuole comprarne una nuova“, ha detto Michel. “Dopo di che, dobbiamo pensare a che tipo di impegno assumere in termini di ibrido e biocarburante, pur non parlando in tempi brevi di queste cose perché non vogliamo aggiungere costi ai team nell’immediato. Dobbiamo pensare bene a cosa fare, come e quando“. La politica è dunque di mantenere la stabilità regolamentare per i prossimi tre anni, in modo da non gravare troppo sul budget dei team. F2 e F3 sono molto costose, e in tempi di magra bisogna pensare a non spendere più del necessario.
Aggiornamenti in vista?
Comunque, Michel non esclude che le vetture subiscano degli adattamenti nel corso delle prossime tre stagioni. Senza rivedere il progetto nel complesso, le due categorie propedeutiche per la F1 potrebbero aggiungere qualche elemento per rendere le due formule più appetibili e interessanti. Esattamente com’è avvenuto con i cerchi da 18″, introdotti in F2 lo scorso anno. “Certamente, dobbiamo sempre pensare a qualcosa del genere“, ha aggiunto Michel. “Con le gomme da 18″ non è stato modificato solo il copertone e il cerchio, ma tutta la vettura nel complesso. Ecco perché per ora non vogliamo fare altro. Pensavamo di anticipare la F1 di un anno con questa soluzione, ma alla fine saranno due. Abbiamo sempre la possibilità di aggiungere qualcosa alla macchina, ma senza doverla riprogettare. E’ una cosa che solitamente viene fatta ogni due anni, ma ora terremo tutto com’è per tre“.