Nel 2020, il Red Bull Ring aveva fatto vivere alla MotoGP un tranquillo weekend di paura. La collisione del primo giro tra Franco Morbidelli e Johann Zarco aveva innescato una carambola, con la Yamaha del romano che ha sfiorato Valentino Rossi e Maverick Vinales. Per poco non finiva in tragedia! Dopo il GP, in tanti hanno auspicato modifiche al rettilineo di curva 2, ma il massimo che gli organizzatori son riusciti a fare è stato aggiungere una barriera alla via di fuga, per evitare il “rimbalzo” della moto. L’aggiunta di una chicane, invocata dai più, non c’è stata. E non ci sarà ancora: anche nel 2021, infatti, la variante non sarà aggiunta sul tracciato.
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Red Bull Ring, perché niente chicane?
L’annuncio arriva da Andreas Meklau, ex pilota del mondiale Superbike e oggi manager del tracciato di proprietà della Red Bull. Andi ha spiegato in un’intervista sulla versione tedesca del sito Motorsport.com che il sito della discordia resterà com’è. “Così è stato omologato per il 2021 e così ospiterà il Gran Premio“, ha detto lapidario. “Tutto è stato implementato in base ai requisiti della FIM“. Le uniche modifiche al tracciato della Stiria riguardano la staccata tra curva 2 e curva 3, dove hanno esteso la porzione di ghiaia della via di fuga. Dalle analisi dei dati, è emerso che nell’incidente famoso la moto di Morbidelli non è rallentata abbastanza. Un po’ di ghiaia e niente più: e questa sarebbe la messa in sicurezza? Ma siccome è omologata, va bene così. Contenti loro, contenti tutti.
La sicurezza prima di tutto?
La decisione di non decidere lascerà scontente parecchie persone, ma Meklau ci tiene a precisare che tutto è stato fatto nella massima serietà, rispettando le regole vigenti. Tuttavia non ha escluso a priori che la pista possa essere modificata in futuro, se le circostanze dovessero imporlo. “Il Red Bull Ring ed il Projekt Spielberg stanno facendo di tutto per far sì che l’evento sia sicuro“, ha affermato l’ex pilota. “La sicurezza è la nostra priorità numero uno. Se le moto dovessero andare ancora più forte, discuteremo di nuovo della chicane. Dipenderà tutto dalla FIM. Loro sono responsabili di accertarsi che il tracciato sia sicuro e che venga approvato“.