Leonardo Semplici e Roberto D’Aversa hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Parma, in programma sabato 17 aprile alle 20.45. Match importantissimo per la corsa alla salvezza. Ecco le dichiarazioni degli allenatori.
Cosa hanno detto Semplici e D’Aversa?
Le parole di Semplici
Sulla gara contro il Parma
“Ho fiducia, crediamo nell’obiettivo, vogliamo smentire tutto quello che stanno dicendo di noi. Sono convinto che possiamo lottare fino alla fine. La prova di Milano contro l’Inter? Quello è lo spirito giusto, ho visto i ragazzi che si aiutavano, che correvano l’uno per l’altro. Cagliari a due facce? Dobbiamo mettere in campo l’atteggiamento giusto distribuito nell’arco dei novanta minuti“.
Sul Parma
“Non abbiamo niente da perdere, è una partita determinante, ma non bisogna dire che è ultima spiaggia perché, anche vincendo o perdendo, non ci sarebbe niente di definitivo. Dobbiamo affrontare questa partita con la giusta attenzione: ci vuole il rispetto per gli avversari ma anche la giusta serenità per ottenere un risultato positivo e risalire la classifica“.
Le parole di D’Aversa
Sul Cagliari
“Non posso parlare degli obiettivi degli altri. A detto del presidente hanno migliorato la squadra, ma il punto comune può essere che non si è dato continuità all’anno precedente. Sulla carta sono molto forti, questo dimostra quanto è complicata la A. Noi però ragioniamo su di noi, sapendo che partita andiamo ad affrontare. Domani giochiamo contro una regione, contro un popolo. Sappiamo le motivazioni, domani è la partita“.
Sulle condizioni fisiche della squadra
“Lo stato d’animo è post sconfitta. Nel primo tempo non abbiamo fatto bene e non possiamo permettercelo, così come è successo con il Benevento. Si può anche perdere con il Milan, ma un primo tempo così non possiamo concederlo a nessuno. Questo non fa parte del nostro DNA e delle caratteristiche delle mie squadre, siamo tutti responsabili. Domani ci dovranno essere 95 minuti presenti con la testa, senza ragionare su altro. Di fronte avremo una squadra forte con problematiche, con l’Inter hanno fatto bene“.
Sull’attuale momento
“Ognuno di noi si deve sentire responsabile, un allenatore lo fa a prescindere indipendentemente dal risultato. Io cerco le motivazioni per cui a Benevento si è fatto poco e c’erano le attenuanti per la nazionale e chi si è allenato poco. Gli avversari non hanno fatto più di noi comunque. Con il Milan mi aspettavo un atteggiamento diverso, come nel secondo tempo. A prescindere dal responsabile, che per come lavoro io sono abituato a fare sempre autocritica”.