Nel post-partita di Benevento – Udinese, gara vinta nettamente dagli ospiti grazie anche agli assist di De Paul, ha parlato l’allenatore dei bianconeri Gotti che ha fatto il punto sulla situazione della sua squadra in questa stagione:
“Abbiamo fatto i nostri 39 punti. Nessuno ci ha regalato qualcosa. Dobbiamo essere orgogliosi e consapevoli. E’ un percorso lungo e senza grandi soste. Allontaniamo le paure. Possiamo guardare alle prossime cinque partite con più serenità. Quella di oggi è stata una partita in controtendenza con il nostro campionato. Abbiamo avuto poche occasioni e abbiamo concretizzato tantissimo. Siamo stati molto imprecisi in alcune situazioni difensive. Normalmente siamo più bravi a gestire certe situazioni. Ci prendiamo i nostri tre punti, che sono frutto di un percorso fatto insieme alla squadra”
“Braaf? Lo valuteremo passo dopo passo. Molina viene da due partite in cui ha fatto errori grossi in buone partite. Non era scontato rimetterlo in campo e dargli fiducia. Già al terzo minuto ha ripagato la fiducia. Non è un atteggiamento scontato per un diciottenne. E’ facile prevedere che questo gol sia il primo di una lunga serie. Sul 2-0 pensavo che si potesse gestire con personalità la partita e invece ci siamo fatti subito gol da soli. Quello ci ha fatto passare il primo tempo con tanta paura”
Per il Benevento, invece, si è presentato il presidente Vigorito nel post gara di Benevento – Udinese.
Il presidente ha sottolineato la situazione della squadra e anche di Inzaghi:
“Non c’è alcun problema con Inzaghi. Una partita come questa lascia qualche strascico in un momento particolare. Sono venuto io per dirlo: non è una protesta contro la stampa, è una nostra meditazione. Chiedo a tutti comprensione, è un pomeriggio triste. La squadra sta avendo più di qualche difficoltà negli ultimi tempi, è preferibile lasciarla in silenzio”
“Mi concedo una pausa di riflessione, ma non credo ci siano all’orizzonte provvedimenti drastici come ritiri o esoneri. In questo campionato, vissuto in maniera così sofferta viste le varie complicanze, vanno apprezzati tutti gli attori. Stiamo recitando una tragedia sotto forma di gioco, le misure drastiche servono per altro e non per il calcio”