La Juventus di Andrea Pirlo si ritrova al 26 aprile al quarto posto e con il rischio di non andare in Champions dopo nove anni consecutivi. Una situazione catastrofica, uno scenario apocalittico che se dovesse verificarsi avrebbe conseguenza gravissime sul futuro della Juventus.
Ad inizio anno nessuno pensava di vedere la Vecchia Signora in una situazione simile, eppure ora è realtà e le colpe sono molteplici. Giocatori sopravvalutati, un CR7 che sembra un elemento estraneo al mondo Juve e una dirigenza che negli ultimi anni ha compiuto diversi errori di valutazione. Tutti elementi che hanno portato Madama a scontrarsi con una realtà che non si assaporava dai tempi dei settimi posti.
Tuttavia l’errore più grave della dirigenza juventina non è stata la separazione con Allegri. Quella scelta è giusta nel momento in cui capisci che il ciclo è finito. Lo sbaglio grosso è stato l’esonero di Sarri.
Perché l’esonero di Sarri è stato un errore grave?
La separazione con Sarri è stata una scelta scellerata e di pancia. L’anno scorso il popolo juventino aveva inneggiato a gran voce la testa del tecnico toscano dopo l’eliminazione in Champions. Gli stessi che hanno accolto con grande entusiasmo l’arrivo di Andrea Pirlo, un allenatore alle prime armi e che forse ha la colpa di aver fatto il passo più lungo della gamba accettando l’incarico.
Il confronto con Sarri è impietoso: all’epoca la Juventus aveva 77 punti, Pirlo ne ha 66. Numeri che fanno capire il divario tra i due progetti. Sarri con questa squadra non avrebbe mai disputato un campionato così negativo. Un allenatore messo da parte perché non gradito dai senatori, altra questione davvero terribile. Perché così facendo il messaggio che fai passare è che la squadra sia ostaggio dei senatori. Con Sarri in panchina questa squadra avrebbe giocato decisamente meglio e molto probabilmente sarebbe stata in corsa ancora su tutti i fronti.
Soprattutto resta imperdonabile il fatto di aver giudicato un allenatore come Sarri dopo un anno complicato come quello dell’anno scorso. Dove comunque alla fine lo scudetto è arrivato a Torino nonostante le difficoltà. E anche qui è evidente la disparità di trattamento tra il tecnico toscano e Pirlo. Sarri dopo l’eliminazione dalla Champions è stato esonerato, Pirlo invece è ancora alla guida e non può nemmeno aggrapparsi al campionato, ormai verso la Milano nerazzurra. Ora la colpa ricadrà su Pirlo e sicuramente qualche responsabilità da parte sua c’è. Ma siete sicuri che le colpe siano tutte sue? L’errore è stato mandare via Sarri, che in quel momento era il tecnico migliore per ripartire.