L’Italia guidata da mister Roberto Mancini è riuscita a strappare il pass per i quarti di finale. La gara contro l’Austria è stata molto complicata, ma gli Azzurri ce l’hanno fatta. Il difensore Francesco Acerbi sull’importanza di una squadra unita, dice che è il segreto per fare la differenza.
Il viaggio dell’Italia continua: sofferenza e cuore
Acerbi sull’importanza di un gruppo unito: cosa fa la differenza?
Francesco Acerbi, difensore della Lazio e della Nazionale Italiana, ha espresso il proprio parere sull’importanza di un gruppo unito. La differenza in campo la fanno sì doti e talento, ma anche intesa tra compagni. Intesa e cuore che hanno portato la squadra del CT Roberto Mancini, ai quarti di finale. La prossima sfida che gli Azzurri dovranno fronteggiare, sarà contro il Belgio di Lukaku che di certo non si risparmierà. L’Italia però non ha paura perchè forte di un legame che va oltre il campo. Quando la nostra Nazionale scende in campo è palese che ci sia un buon rapporto tra compagni di squadra. Lo spogliatoio, in competizioni come l’Europeo, è fondamentale se si vuole arrivare in alto.
“Se hai bisogno di un compagno di squadra, lui ci sarà”
Francesco Acerbi è entusiasta del clima che si è creato con i colleghi. Queste le sue parole: “Se tutti diamo il massimo, stiamo tutti remando nella stessa direzione. Tutti devono dare il 100%. Poi puoi sbagliare, ma se sbagli c’è un compagno, se sbaglia un compagno ci sono io. Questo è il gruppo. Non importa se sbaglio, perché c’è un compagno di squadra che mi copre le spalle. Nessuno è perfetto, nessuno vince le partite da solo. Altrimenti Messi avrebbe sempre vinto il Mondiale con l’Argentina. So che quando sbaglio c’è Bonucci o Gigio che salva. Questa è la forza del gruppo. Devi sempre dare il 100% sapendo che il tuo compagno di squadra sta facendo lo stesso e che se hai bisogno di una mano, te la darà”.