Ai partenopei basta Petagna per avere ragione su una Sampdoria troppo timida e falcidiata dall’emergenza. Vittoria importante per il Napoli, che così si mantiene al terzo posto della classifica. Si ferma la Sampdoria e adesso è molto probabile che ci saranno dei ragionamenti sul futuro del progetto tecnico.
Quali sono state le scelte dei tecnici?
Partenopei sempre in emergenza per questa gara. Spalletti mette in campo un 4-2-3-1 con Ospina tra i pali. La coppia centrale di difesa è composta da Juan Jesus e Rrhamani, sulle fasce giocano Di Lorenzo e Ghoulam. In mediana giocano Demme e Lobotka. Insigne, Mertens ed Elmas sulla trequarti, con Petagna unico riferimento offensivo per i padroni di casa.
Anche d’Aversa arriva alla gara in totale emergenza. Per i blucerchiati è 4-4-2 con Audero tra i pali e la linea difensiva formata da Dragusin, Ferrari, Chabot e Augello. Sulle linee laterali del centrocampo giocano Ciervo e Askildsen, in mezzo Thorsby ed Ekdal. La coppia d’attacco è formata da Quagiarella, il grande ex e infine Gabbiadini, anche lui con un passato al Napoli.
Arbitra il direttore di gara Di Bello, si gioca allo stadio Diego Armando Maradona.
Basta Petagna per battere la Sampdoria
Il piano tattico della gara è subito chiaro: partenopei all’attacco e ospiti dietro a difendersi. Però la prima parte di gara non regala molte emozioni, il Napoli infatti fatica ad impensierire realmente Audero. La Sampdoria chiude ogni spazio possibile e rende difficile la vita agli azzurri. La serata degli uomini di Spalletti sembra complicarsi visto l’infortunio di Insigne, costretto a lasciare spazio a Politano al 30′. Col passare dei minuti però i blucerchiati cominciano a lasciare spazi e concedere occasioni. Juan Jesus segna al 35′, ma la rete viene annullata per offside. Alla fine però ci pensa Petagna in acrobazia a portare in avanti i partenopei.
Nella ripresa il copione non cambia. La Sampdoria prova ad accendersi, ma senza successo. Il Napoli gestisce bene la sfera e porta a casa i tre punti.