Alex Sandro è uno dei migliori terzini del nostro campionato, nonostante questa non sia stata la stagione migliore per lui. Il terzino brasiliano ha disputato complessivamente 43 partite, segnando 1 solo gol, messo a referto contro gli acerrimi rivali della Fiorentina, che ha permesso alla Juve di diventare campione d’Italia per l’ottava volta di fila. In questa stagione probabilmente il suo rendimento è stato influenzato anche dalla voci di mercato. Il giocatore appena ha rinnovato sembra aver ritrovato maggiore stabilità.
L’esordio di Alex Sandro in Brasile
Alex Sandro terzino brasiliano classe 1991 è cresciuto calcisticamente nell’Atletico Paranaense. Nei primi anni di carriera ha fatto parecchio la spola tra squadra primavera e prima squadra. Ha debuttato con la squadra brasiliana il 25 luglio 2009 all’età di 18 anni. Nell’Atletico Paranaense è rimasto tre anni, disputando 17 partite, fornendo 1 assist.
La squadra brasiliana l’ha ceduto al Deportivo Maldonado, squadra uruguaiana, per 2,2 milioni di euro. Il Deportivo l’ha ceduto in prestito biennale al Santos. Nella squadra brasiliana Sandro si è trovato subito a proprio agio, nel complesso in 2 stagioni ha giocato 41 partite, segnando 1 gol e fornendo 2 assist. Le sue ottime prestazioni hanno permesso al Santos di vincere la Coppa Libertadores nella stagione 2011/2012, l’equivalente della nostra Champions League.
La stagione 2011 è stata estremamente positiva per il giovane terzino, ha vinto con la propria nazionale nello stesso anno Campionato sudamericano Under-20 e Campionato mondiale Under-20. Grazie a questi trofei vinti ha attirato su di se gli occhi di molte squadre, la più lesta di tutte è stata il Porto, che ha deciso di acquistarlo dal Deportivo Maldonado per la cifra di circa 10 milioni di euro.
Passaggio al Porto
Nella sua prima stagione in Portogallo, il terzino ha giocato poco causa un infortunio, che l’ha tenuto lontano dai campi per circa 3 mesi, non facendogli trovare la condizione. La sua seconda stagione è stata decisamente migliore rispetto alla prima, riuscendo ad esordire in Champions League contro la Dinamo Zagabria. Nel complesso ha disputato 36 partite segnando 1 gol, fornendo 4 assist, risultando decisivo per la vittoria della Liga portoghese.
Nella stagione 2013/2014 ha fatto il suo record di presenze, ben 48 partire giocate. La stagione successiva è stata la sua ultima con la maglia del Porto, non riuscendo a vincere purtroppo il Campionato, arrivando secondi a tre punti dal Benfica. Nella Liga portoghese, di solito sono loro le due squadre che si contendono il campionato, con qualche apparizione ogni tanto dello Sporting Lisbona.
Avendo il giocatore un solo anno di contratto, senza la volontà di rinnovarlo, andando di conseguenza a parametro zero l’anno successivo, il Porto ha dovuto metterlo sul mercato.
Alex Sandro alla Juve
La Juventus considerando le ottime potenziali del ragazzo ha deciso di acquistarlo per 26 milioni di euro, una cifra importante per un giocatore che l’anno dopo avrebbe potuto prendere a zero. Nella prima stagione con Allegri ha fatto un po’ di panchina, l’allenatore livornese ha voluto che il giocatore si adattasse perfettamente al calcio italiano. Complessivamente in questa stagione ha disputato 33 partite, segnando 2 gol, fornendo 5 assist, giocando prevalentemente da centrocampista di sinistra in un centrocampo a 5. Nelle stagioni successive è diventato sempre più importante per la squadra bianconera, risultando essere il migliore terzino della squadra.
Caratteristiche tecniche
Alex Sandro è un giocatore a tutta fascia, può giocare terzino, centrocampista di fascia ed ala con la stessa naturalezza. Ha facilita di corsa, è abile a crossare, è bravo nell’uno contro uno. Possiamo considerarlo uno dei migliori terzini al mondo.
Mercato
Alex Sandro interessa a molte big d’Europa tra queste troviamo i nomi di Manchester City, Psg e Real. Qualche tempo fa si vociferava di un possibile scambio Marcelo Alex Sandro, con ovviamente un conguaglio economico a favore della Juventus.
Retroscena
Alex Sandro è un grande pallino di Guardiola, che l’ha desiderato più di una volta quando era al Manchester City. Sia mai che potrà allenarlo direttamente nella squadra bianconera. Chi vivrà vedrà.