Il ventiduenne Zhou, originario di Shangai, prenderà il posto del pilota Antonio Giovinazzi e sarà in squadra con Valtteri Bottas al volante della vettura della squadra Alfa Romeo Racing. Da bambino prodigio a pilota: a soli 8 anni nel 2008, gli viene assegnato il titolo di “Miglior giovane pilota” per la categoria “kart”. Nel 2015 passa in Formula 4 e nella stagione successiva in Formula 3. Nel 2019 un rapidissimo esordio in Formula 2 con UNI-Virtuosi, in coppia con il pilota italiano Luca Ghiotto, per la pe ultima tappa stagionale del 5 dicembre. Guanyu Zhou è nato il 30 maggio 1999 a Shanghai, in Cina. Rimase a Shanghai fino all’età di 12 anni poi, si trasferì nel Regno Unito con la famiglia, ricca e facoltosa, operante nel settore automobilistico. Il collegio in Cina stava stretto e dopo essersi trasferito in Inghilterra, non riuscendo ad andare molto lontano alla scuola superiore parlando solo la lingua cinese, impara finalmente l’inglese. Dopo essere entrato a far parte della Ferrari Driver Academy, gli studi e la carriera da pilota vanno in conflitto e abbandona gli studi.
La carriera nelle Driver Academy
Dal 2014 al 2018 Guanyu Zhou è pilota della Ferrari Driver Academy, un onore e un privilegio durato ben 4 anni. Poi è entrato nel programma F1 “Giovani della Renault-Alpine”. Zhou entra ai box dell’Alpine nel luglio 2021, in Austria, da “collaudatore” essendo un membro della Alpine Academy. Con il suo spirito sportivo, riesce a realizzare ciò che sogna e nella prima sessione di prove libere al “Red Bull Ring” si mette in mostra. Dopo un bel percorso e test privati, con la vecchia Renault, una grande svolta per la sua carriera è la partecipazione al posto di Fernando Alonso nelle FP1 del GP d’Austria. Il ragazzo si è fatto molto notare in quell’occasione, con calma ha chiuso 14esimo, in 1’06″414, ma il faccino pulito e la giovane età non sono gli unici particolari che sono stati osservati.
Cosa ci aspettiamo da Gio’ il guerriero
Si scrive così: 周冠宇 e si pronuncia Gio’. Le parole del Team Principal dell’Alfa Romeo Racing, signor Frédéric Vasseur, per essere certi che nel Paese del Dragone si pensi che siamo una mandria poco acculturata di occidentali, che non sa leggere e pronunciare bene il nome del nuovo pilota. Ci spiega lui: “l’esatta pronuncia di Zhou è “Giò” e va detto bene, perché sentiremo spesso parlare di lui”. Dalle aspettative del Team Principal, è lecito anche per noi aspettarci grandi cose. In Alfa Romeo, Guanyu Zhou dovrà spingere al massimo la sua monoposto e lottare come un guerriero per le prime posizioni. Questo è l’ordine, e da qui partirà l’operazione cinese, che porterà nelle casse del team di Hinwil circa 30 milioni di euro: uno sponsor con i fiocchi! Su Intagram è molto attivo, con 82 mila follower, in continua crescita anche in questi giorni, un numero da capogiro. Zhou è la speranza del motor-sport in Cina, paese che, a onor del vero, non vanta poi di grandi presenze con piloti titolari nella storia Formula 1. Ma non si sa mai, Giò ci potrebbe presto stupire! Gli altri piloti cinesi approdati alla massima formula sono solo 3: Tung Ho-Pin, Ma Qing Hua, Fong Adderly. Certo non si pretende che i tifosi ricordino questi nomi, per noi difficili e di articolata pronuncia, ma è giusto ricordare anche i predecessori del giovane Zhou.