― Advertisement ―

spot_img

Ginkgo Stafetten in Val di Fiemme, son 2 lustri!

Sabato 13 agosto, La Ginkgo Stafetten, propone la grande festa della corsa a Castello di Fiemme con la 10° edizione della gara podistica a...
HomeMotoriMotoGpRossi: cambio rotta 2023, verso Yamaha

Rossi: cambio rotta 2023, verso Yamaha

Nella stagione 2023 di MotoGP Yamaha non avrà più il suo team clienti. WithU RNF ha infatti firmato con Aprilia un contratto annunciato ufficialmente in occasione del GP del Mugello 2022.  La squadra di Razlan Razali ha deciso di chiudere la partnership con la Casa di Iwata dopo ben 4 stagioni che hanno portato ottimi risultati, in particolare nel primo biennio, con le vittorie di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli.

Cambio rotta o bluff?

Andrea Dovizioso ha ottenuto un solo podio dalla scorsa stagione; è in difficoltà e si adatta con fatica alla M1. Alla fine del campionato dirà definitivamente addio al Motomondiale dopo oltre 20 anni di rinomata carriera. RNF, invece, adotterà una novità le Aprilia RS-GP22, potendo contare su un prestigioso prototipo.   In questo momento è molto ambito dalle da tutti e sarebbe interessante svelarne i segreti. 

Yamaha verso il 2024

Lin Jarvis, Direttore di Yamaha Motor Racing, dovrà correre ai ripari. Nulla è più possibile fare in vista del prossimo anno, quindi l’attenzione degli ingegneri giapponesi ed europei sarà rivolta solo sullo sviluppo della M1. Dal 2024 si tenterà di trovare una squadra satellite per portare a 4 le moto in pista.  Da tempo sappiamo che il manager britannico ha lasciato intendere di volersi legare al team VR46 di Valentino Rossi.   Ci sono rapporti di collaborazione molto buoni, sia in Moto2, sia fuori dai circuiti, con il Dottore che non ha mai dimenticato il suo marchio che lo ha portato a vincere ben 4 dei suoi 9 titoli mondiali. 

Cambio rotta? ..Toprak sempre in mezzo!

In un botta e risposta con il direttore turco, Jarvis svela alcune cose di grande interesse per la stagione entrante.  “Le moto il prossimo anno saranno solo 2 e non ci sarà spazio per Toprak Razgatlioglu”. In pista ci saranno due M1 e se una, come da contratto, spetta a Franco Morbidelli, l’altra, a questo punto, sarà ancora di Fabio Quartararo.   Questa è la notizia divulgata, che però non convince ancora nessuno. Per ovvi motivi il turco ce lo troviamo sempre in mezzo.   Dice convinto Jarvis: “fino alla fine della stagione, siamo ancora partner di RNF. Hanno deciso di passare ad Aprilia per il futuro, rispettiamo quella decisione”. Sorpreso dall’annuncio perché è uscito, pensate, in una riunione con RNF.  Conclude “Ma andiamo avanti”.

Mooney VR46 contratto in essere o cambio rotta?

Ha fatto il suo esordio la piccola scuderia di Tavullia in MotoGP nella stagione 2022 legandosi a Ducati per 3 anni, con contratto in scadenza a fine 2024. Ma non è da escludere che questo contratto possa concludersi con un anno di anticipo.  Ducati può contare su 8 moto, mentre Yamaha 2. Ci sarebbe sicuramente anche lo zampino della Dorna, per rimettere un po’ di equilibrio sulla griglia di partenza, dopo l’addio della Suzuki. Gigi Dall’Igna, CEO di Ducati Corse, è ben consapevole del rischio effettivo di perdere uno dei suoi team.  Commenta Dall’Igna: “Al momento abbiamo un contratto con il team VR46 e siamo soddisfatti della collaborazione con loro. Ma non si sa mai…” Conclude con una frase che fa pensare “Sarà insolito anche per me non vedere in campo un team privato Yamaha nel 2023“. La creazione o l’estensione di un team satellite è sempre interessante e per il mercato odierno dei piloti sarebbe un’ipotesi non troppo lontana. https://sport.periodicodaily.com/academy-vr46-una-nuova-generazione-di-piloti/