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André Agassi: “Nel tennis non esiste il GOAT, ciascuna superficie ha il suo”

Big 3 in calo a causa del passare del tempo ? Non secondo André Agassi. L’ex tennista americano si è concesso ad un’ intervista a CNBC nella quale ha parlato a lungo dei monopolizzatori del tennis mondiale degli ultimi 15 anni. I tre ‘cannibali’ non sono partiti alla volta del Miami Open (primo Masters 1000 del 2021) in virtù di alcuni problemi fisici – Djokovic alla schiena e Nadal agli addominali – o di necessario riposo nel caso di Roger Federer. Nonostante la freschezza dei più giovani sta minando pian piano la leadership dei campionissimi, l’intervistato non ha dubbi: “Fin quando ci saranno loro, salvo sporadiche occasioni, gli Slam saranno una lotta a tre”.

André Agassi si è espresso anche sulla questione del GOAT. Chi è secondo lui ?

Ai microfoni della CNBC, André Agassi ha dovuto rispondere ad una domanda sempre spigolosa, ovvero quella riguardante il GOAT del tennis – greatest of all time, il più grande di tutti – questione che solitamente divide sempre la critica. Tuttavia l’ex tennista classe ’70 si è divincolato benissimo dal quesito. Ecco un estratto della sua intervista per l’emittente americana:

Sul GOAT – “Nel tennis è difficile dire chi sia il più grande di tutti poiché ci sono troppe varianti, una su tutte la superficie. Roger Federer è il migliore di sempre sull’erba, Rafael Nadal è il più grande sulla terra battuta e Novak Djokovic sul cemento. Stiamo poi parlando di 58 Slam in tre, dichiarerei sancito il pari e patta”.

Sulla sua esperienza da coach di Novak Djokovic, interrotta nel Marzo 2018 dopo un periodo negativo per il serbo –

“Non sono riuscito ad aiutarlo come avrei voluto, devo essere onesto. Avevo le migliori intenzioni, ma non eravamo sulla stessa lunghezza d’onda in quel momento della sua vita. Non ero d’accordo con alcune delle sue scelte, ma allo stesso tempo non volevo interferire troppo. In quel frangente, ho capito che la cosa migliore era che le nostre strade si dividessero”.


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