Alle prime luci dell’alba, il club meneghino annuncia l’accordo con il tecnico salentino. Conte succede a Spalletti. ‘Sono qui per riportare l’Inter in alto’ le sue prime parole
Antonio Conte è ufficialmente il nuovo allenatore dell’Inter. Alle prime luci dell’alba, intorno alle 6 del mattino, è arrivato l’annuncio del matrimonio tra le due parti.
Il tecnico salentino succede a Luciano Spalletti, esonerato nella giornata di ieri. Contestualmente al divorzio con il tecnico toscano – che la società ha comunque tenuto a ringraziare – sulla pagina social dell’Inter è apparso lo slogan ‘Benvenuto’, con allegata una foto di Antonio Conte.
Questo tira e molla durato svariati mesi alla fine ha avuto un lieto fine. Infatti dopo la sofferta qualificazione in Champions League, per il club meneghino è arrivato il momento di cambiare. L’obiettivo è quello di ridurre il gap con la Juventus in Italia e tornare competitivi anche in Europa.
L’ingaggio di Conte è uno di questi step per la rifioritura del club, a cui si sussegue l’ormai celebre slogan ‘A riveder le stelle’.
In mattinata, il neo allenatore dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di Inter TV, nella quale ha parlato delle motivazioni di questa scelta.
Infatti Antonio Conte stava al momento vivendo un anno sabbatico, dopo il divorzio dal Chelsea nella scorsa stagione.
‘Inizia un nuovo capitolo della mia vita, sono entusiasta’, queste sono le prime parole del tecnico salentino, che poi si è soffermato sulla situazione attuale dell’Inter e sulle ambizioni future.
‘Cercherò con il lavoro di ricambiare tutta la fiducia che il presidente e i dirigenti hanno riposto in me. Ho scelto l’Inter per la Società, per la serietà e l’ambizione del progetto. Mi ha colpito la chiarezza del Club e riportare l’Inter dove merita’.
Antonio Conte si è poi soffermato sull’amalgama perfetta della sua nuova squadra, nella quale ha spiegato che l’abnegazione e il sacrificio sono primari a qualsiasi qualità tecnica.
In più ha parlato anche delle aspettative che si celano su di lui e sulla squadra per la prossima stagione: ‘ Aspettative? Io so di portare con me delle aspettative per il mio passato, per la mia storia, per le mie vittorie. Le mie aspettative sono molto alte, ho aspettative alte per me stesso, sono il primo a mettermi grande pressione, vivo per il mio lavoro, per cercare di fare il meglio e cercare di vincere’.
Inevitabili anche le domande sul mercato e sulla spinosa questione riguardante Mauro Icardi. Antonio Conte insieme alla società ha già in mente un piano per la prossima sessione di calciomercato, ma non c’è ancora nulla di deciso.
Per quanto riguarda l’ex capitano dell’Inter – che a più riprese ha manifestato di voler continuare a vestire la casacca nerazzurra – Conte avrà un colloquio con lui per capire il da farsi e disegnare insieme il futuro del 9 argentino.
Divertente poi il siparietto con Alessandro Cattelan e il Presidente Steven Zhang al momento della presentazione sui canali televisivi nerazzurri.
Il noto conduttore – grande tifoso interista – ha mostrato il contenuto di una vecchia busta con il suo pronostico sulla futura destinazione di Antonio Conte, toppando però tra le risate generali.
Pochi istanti dopo è arrivato anche l’in bocca al lupo del giovane presidente nerazzurro, che ha esclamato: ‘Benvenuto nella Pazza Inter’.
Secca la risposta dell’ex ct azzurro: ‘Basta pazzie!’.
I tifosi nerazzurri già sognano.
Video di presentazione di Conte all’Inter
Il parere del tifo nerazzurro – Sull’arrivo del tecnico salentino sulla panchina nerazzurra si è espresso anche, tramite un comunicato sulla pagina ufficiale Facebook, il tifo organizzato dell’Inter.
Sulla questione i supporters del club milanese sono spaccati: alcuni ricordano al tecnico il suo passato storico nella Juventus, altri vedono nel suo ingaggio un motivo di crescita.
‘Noi non siamo la Juve. Per noi vincere non è l’unica cosa che conta”. Questo il pensiero della Curva Nord nerazzurra, che comunque augura il meglio al neo allenatore e alla squadra in vista della fondamentale prossima stagione.
I tifosi dell’Inter vedono di buon occhio anche il ritorno di una figura storica e carismatica come Lele Oriali, nel ruolo di team manager.
La figura di Oriali, al fianco di quella di Mourinho, è stata una delle colonne portanti dell’Inter del Triplete, quindi accolta con entusiasmo dal club del biscione.
Questa la lettera della Curva Nord all’indirizzo di Antonio Conte:
“NOI NON SIAMO LA JUVE
Annunciato arrivo del nuovo allenatore, puntualizziamo in maniera ferma e decisa che la Curva Nord non può certo dimenticare il suo passato bianconero e giudiziario.
Da garantisti quali siamo e saremo sempre, accettiamo il fatto che da certi “sospetti giudiziari” il nuovo mister si sia svincolato espiando le sentenze che l’hanno riguardato, sebbene rimanga indelebile la “colpa” per la lunghissima militanza in una società da cui ci riteniamo lontani anni luce per stile e valori.
Inutile nascondere che la scelta di una persona col passato di Stellini nello staff tecnico ci preoccupa moltissimo ma, sebbene consci dell’apporto tecnico che le innegabili qualità professionali di Conte possano fornire al percorso futuro dell’Inter, la nostra preoccupazione riguarda soprattutto l’aspetto morale che vorremmo fosse dimostrato in futuro.
NOI NON SIAMO LA JUVE. PER NOI VINCERE NON È L’UNICA COSA CHE CONTA!!!
Essere interista significa vincere nel rispetto dell’avversario, accettare la sconfitta, le sentenze e non cercare alibi.
Il nostro messaggio e augurio è pertanto quello che mister Conte e con lui anche Marotta, si affidino a Lele Oriali e a Zanetti ed assimilino presto lo spirito di fratellanza che sta al centro dell’essere Inter e che non deve aver nulla a che vedere coi risultati sportivi.
Si può vincere e si può perdere ma la dignità non deve mai venire meno; gli isterismi e le frustrazioni bianconere le seppellisca a torino. Noi siamo l’Inter e camminiamo sempre a testa alta.
Non abbiamo e non vogliamo avere scheletri nell’armadio, non vantiamo titoli che ci son stati tolti per i nostri comportamenti illeciti; noi rispettiamo le sentenze e non facciamo uso della “memoria” per raccogliere consensi con ipocrisia.
Noi siam quelli che hanno avuto la signorilità di applaudire l’ingresso in campo del Milan dopo la conquista del mondiale, noi siam quelli che non hanno abbandonato i propri giocatori vittime di gravi malattie anche dopo che hanno lasciato la società, noi siamo quelli che ricordano i propri eroi ispirandosi ai loro valori non ai loro successi.
Essere interista significa rispettarne la storia, la tradizione sportiva, la sua gente e soprattutto la città che rappresenta sempre con Onore.
Buon lavoro mister Conte con l’augurio di dimostrarci presto di esser all’altezza dell’Inter perché …
NOI NON SIAMO LA JUVE”.