Fioccano le polemiche in Argentina sul Deportivo Riestra. Sembra che alcuni giocatori della squadra che milita nella seconda divisione locale non abbiano rispettato il regime di quarantena introdotto dal governo per contrastare l’epidemia di coronavirus, e si siano sottoposti regolarmente ad una seduta di allenamento. La notizia è stata divulgata innanzitutto da Tyc Sports che è riuscita ad immortalare alcuni calciatori del club di Buenos Aires mentre erano al lavoro al centro sportivo senza tener conto delle norme anti Covid-19.
Le immagini diffuse dal network argentino hanno suscitato una certa indignazione tra l’opinione pubblica che sta rispettando il lockdown varato dalle istituzioni per ridurre i rischi di contagio e che non ha affatto gradito la violazione dei giocatori del Deportivo Riestra. La giustizia federale e la Federcalcio locale hanno comunicato che sono scattate delle indagini per analizzare l’accaduto. Nel frattempo, il centro sportivo della società è stato chiuso.
Il video diffuso da Tyc Sports è stato realizzato con uno smartphone e mostra chiaramente cinque atleti della squadra della Serie B argentina intenti a correre sul campo per allenarsi. Alla sessione erano presenti anche altre persone, probabilmente dei dirigenti che però non avrebbero fatto nulla per fermare i giocatori e per rimandarli a casa affinché rispettassero la quarantena. Inoltre dal filmato si nota un altro membro dello staff al lavoro mentre sistema i palloni. Il club bianconero, intanto, si è difeso dalle critiche diramando una nota ufficiale sui propri canali social.
Nel comunicato si legge che la società non ha mai autorizzato i propri tesserati ad allenarsi al centro sportivo. Inoltre è stato evidenziato che è già scattata un’indagine interna per risalire ai responsabili di questa violazione. Ad ogni modo, qualora le istituzioni calcistiche argentine dovessero confermare il mancato rispetto del lockdown, potrebbero sanzionare la società sia sotto il profilo penale che sportivo. Ricordiamo, infine, che in Argentina la quarantena è in vigore dal 20 marzo e che sono vietate tutte le attività sportive e fisiche di gruppo.
Non solo Deportivo Riestra: in Argentina c’è stato anche il caso Rojo
Il calcio argentino in queste settimane ha già dovuto fare i conti con le polemiche relative alla presunta violazione della quarantena da parte di un calciatore. Infatti, ben prima del recente caso riguardante il Deportivo Riestra, era finito nel fuoco incrociato delle critiche Marcos Rojo. Nei primi giorni di maggio, il difensore trentenne in prestito all’Estudiantes ma di proprietà del Manchester United, è comparso in un video pubblicato sui social network dal fratello Franco mentre giocava a carte con almeno 10 amici.
Il giocatore è stato subito accusato di aver infranto il lockdown introdotto dal governo di Buenos Aires e anche di essersi macchiato di una sorta di assembramento, riunendosi con altre persone per giocare a carte. Inoltre non sono piaciute le immagini nelle quali in cui compariva mentre fumava il sigaro, una pratica non salutare per chiunque, ma certamente ancor meno educativa se si tratta di un atleta.
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Alcuni tifosi dell’Estudiantes hanno provato a giustificare Rojo, ma la stragrande maggioranza ha condannato la sua presunta scarsa attenzione verso le norme di contenimento dell’epidemia di coronavirus, chiedendo che siano presi provvedimenti seri nei suoi confronti. Dovrà essere il presidente del club biancorosso, Juan Sebastian Veron, a far luce sulla vicenda e soprattutto si dovrà capire se si tratta di un video attuale o risalente ad un periodo antecedente la pandemia. Resta comunque la cancellazione sospetta della clip appena sono scattate le prime polemiche.