L’amministratore delegato di Audi F1 ha dichiarato che il reclutamento dei piloti sarà incentrato sulle capacità piuttosto che sulla nazionalità, in seguito ai legami con Mick Schumacher.
Sebbene il debutto dell’Audi in F1 sia ancora lontano tre anni e non sia ancora arrivato il momento di restringere seriamente i candidati alla guida, ciò non impedisce a molti di speculare su chi potrebbe schierarsi per la prima volta sulla griglia di partenza di una vettura Audi.
Come spesso accade quando una nuova scuderia arriva in F1, è naturale pensare che un pilota del proprio Paese possa essere favorito, ed è per questo che il nome di Mick Schumacher è stato accostato all’Audi.
Il pilota di riserva della Mercedes, che ha trascorso due anni alla Haas prima di essere sostituito dal tedesco Nico Hülkenberg, sarebbe tra i candidati, ma l’amministratore delegato di Audi AG Markus Duesmann ha dichiarato a marzo che non ci sono state “discussioni concrete” con il 24enne.
“Attualmente stiamo parlando con molti responsabili, piloti e team manager”, ha dichiarato Duesmann a Der Spiegel. “Non ci sono state discussioni concrete con Mick Schumacher riguardo a un impegno.
“Naturalmente, i piloti tedeschi ci interessano tanto quanto interessano i vertici della casa madre, ma questo non è un requisito per noi”.
Adam Baker, CEO di Audi Formula Racing GmbH, ha parlato in termini simili, affermando che è più importante avere un pilota altamente qualificato piuttosto che dare priorità al luogo di origine di qualcuno.
“Con la prima gara a tre anni di distanza, è troppo presto per parlare seriamente di piloti”, ha detto a PlanetF1.com. “Ma l’interesse per questo argomento è evidente.
“Ma ogni decisione che verrà presa per i piloti da corsa sarà presa principalmente in base alle prestazioni. Questa è la massima priorità”.
Oltre al team ufficiale, l’Audi sarà anche fornitore di power unit per il 2026, ma ha detto che non ci sono stati colloqui con altri team per potenziali contratti con i clienti.
“Ovviamente non possiamo escludere la possibilità di fornire un team di clienti, in quanto siamo obbligati a farlo dal regolamento”, ha detto Baker.
“Ma con sei costruttori registrati per il 2026, le possibilità sono minime. Al momento non stiamo cercando attivamente un cliente.
“La nostra attenzione è rivolta alla partnership con la Sauber”.