Con 193 presenze entra nella storia degli allenatori di Padova: è il secondo di sempre. La lettera del tecnico bellunese e le parole del DS Santuz: “Abbiamo condiviso pagine che rimarranno indelebili”
Dalla prossima stagione Valerio Baldovin non sarà più l’allenatore bianconero. Si chiude una pagina iniziata nel 2007/08, quando il coach bellunese arrivò a Padova per la sua prima esperienza come allenatore dell’Under 18.
Dal 2011 ad oggi, Baldovin ricoprì inoltre il ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile. Infine, dal 2013/14 divenne allenatore della prima squadra bianconera, con cui conquistò la promozione in Superlega, la vittoria di una Coppa Italia di A2 oltre a raggiungere la qualificazione ai Playoff scudetto nel 2015/16 e nel 2018/19.
![Baldovin](https://sport.periodicodaily.com/wp-content/uploads/2020/05/Valerio-Baldovin-durante-un-time-out.-Lascia-Padova-dopo-193-gare-in-bianconero.jpg)
Un dato su tutti: con 193 panchine tra Regular Season, Coppa Italia e PlayOff (scudetto e 5° posto), Baldovin è il secondo allenatore con più presenze di sempre a Padova, dietro solo a Nereo Baliello (218).
«Salutiamo un grande persona – dice il direttore sportivo Stefano Santuz – con cui abbiamo condiviso pagine che rimarranno indelebili. Le sue doti umane e professionali ci hanno consentito di condividere un percorso di crescita importante. Gli auguriamo le migliori soddisfazioni per la sua carriera, consci che l’amicizia che lo lega a Padova durerà per sempre».
Valerio Baldovin è di fatto parte della storia di questa Società. Le parole che seguono sono quelle che vuole condividere con tutti i tifosi e con chi ha avuto modo di lavorare insieme a lui. Il miglior modo per dirsi arrivederci.
Ciao a tutti, è ora di partire, è ora di lasciare una famiglia che mi ha permesso di crescere e di migliorarmi, una famiglia a cui ho dato tutto me stesso. È stata un’avventura fantastica piena di soddisfazioni, per i risultati ottenuti ma soprattutto in termini di rapporti umani. Sono molto orgoglioso di questi nove anni trascorsi assieme e voglio ringraziare davvero tutti: i tifosi, gli sponsor, la proprietà e la dirigenza, ma soprattutto il mio staff e tutti i miei giocatori con cui abbiamo sempre condiviso sofferenze e soddisfazioni come una vera famiglia. Ora è giunto il momento dei saluti, non è facile per me lasciare, ma non dimenticherò nulla, i boati del pubblico dopo un’azione lunga e vittoriosa o i silenzi del palazzetto quando ero il primo ad entrare o l’ultimo ad uscire. Non avrei mai voluto scrivere queste righe ma sapevo che un giorno avrei dovuto farlo, quel giorno è oggi! Un abbraccio. Valerio Baldovin |