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Wimbledon donne, lunedì di eliminazioni eccellenti: fuori Barty e Pliskova

L’australiana cede alla sorprendente Riske dopo 15 successi consecutivi. La n.3 al mondo eliminata dopo 24 game nel terzo set | Bene Serena mentre finisce la favola Gauff

Dopo il Middle Sunday di ieri, il lunedì di Wimbledon è caratterizzato subito da due sorprese che non ti aspetti nel circuito WTA: eliminate infatti Ashleigh Barty e Karolina Pliskova.

Partiamo con ordine: la prima ad uscire clamorosamente di scena è l’australiana numero uno al mondo, che dopo il Roland Garros vinto viene sconfitta dopo 15 vittorie consecutive. Eppure alla vigilia le sensazioni per la capofila del circuito femminile erano più che buone, tant’è che si pensava ad un incredibile bis anche qui a Church Road.

E invece la brava australiana non ha fatto i conti con la voglia di rivalsa di Alison Riske, n.55 al mondo ma particolarmente a suo agio sull’erba. Infatti nel cammino che portava ai Championships, l’americana ha trionfato nei tornei di Surbiton e ‘s-Hertogenbosch, presentandosi allo Slam inglese come una mina vagante.

Dopo aver lasciato le ceneri alle avversarie negli altri turni, anche questo ottavo di finale per Barty sembrava in discesa. Infatti la n.1 al mondo ha vinto agevolmente il primo set per 6-3, facendo pensare che potesse vincere il match senza patemi.

Invece contro ogni pronostico, abbiamo assistito al ritorno della Riske, che nel secondo parziale ha completamente annichilito Barty con un perentorio 6-2.

Il canovaccio degli equilibri in campo viene mantenuto anche nel terzo set: infatti Riske è totalmente in fiducia mentre Barty fatica molto al servizio. Le percentuali ‘Isneriane‘ del primo set ormai sono solo un lontano ricordo.

Con il passare degli scambi, l’atteggiamento della tennista di origine aborigena pare assai rinunciatario. Probabilmente a causa di qualche problema fisico, Barty non riesce più ad essere pungente. Riske continua a spingere e piazza il break decisivo. All’americana non trema il braccio, mentre all’esperta avversaria sì: Barty saluta Wimbledon mandando un comodo rovescio lungolinea fuori.

Riske vince con merito per 3-6, 6-2, 6-2 e centra per la prima volta in carriera un quarto di finale all’All England Club.

Ash guarda con ottimismo al futuro –

Nel post partita la sconfitta Barty rende merito alla grande prova dell’avversaria, non facendo drammi e guardando positivamente al futuro.

Non ho giocato male ma non sono riuscita a concretizzare le opportunità che ho avuto. Ho perso contro una giocatrice migliore. Mi dispiace, ero partita bene. Non ho rimpianti. Ho perso una partita, è un gioco. Non è la fine del mondo’

Barty
Ashleigh Barty a prescindere dalla vincitirce di Wimbledon rimarrà n.1 al mondo

Karolina, che occasione persa –

Dopo la dipartita della Barty, la naturale favorita era diventata Karolina Pliskova. Peccato, perché i favori del pronostico sono durati appena una manciata d’ore. Infatti anche la ceca è uscita di scena a Wimbledon, sconfitta dalla connazionale Muchova – n.68 – dopo un bellissimo match durato oltre 3 ore.

Oltre quella di portarsi a casa il titolo dei Championships, l’occasione per Karolina era doppia: infatti in caso di approdo in finale avrebbe scippato la prima posizione del ranking a Barty.

Barty - Pliskova eliminate
Karolina Pliskova (in foto) deve rimandare l’appuntamento con la vetta del Ranking WTA

Tuttavia la bella tennista ceca ha sicuramente più da recriminare rispetto alla collega australiana. Infatti Pliskova è stata sconfitta addirittura dopo 24 game nel terzo set, in un long set infinito vinto dalla Muchova per 13-11.

Match equilibrato fin dalle prima battute, dove entrambe sono solide al servizio. Pliskova la spunta nel primo set grazie al break nel penultimo game.

Nel secondo però parte forte Muchova, che grazie al suo potente servizio mette in un angolino la connazionale, che però si difende bene.

La n.3 al mondo risorge dal 5-3 A-40, ma deve poi capitolare nel dodicesimo game, quando perde nuovamente la battuta.

La partita è un piacere per gli occhi, poi il terzo set è per cuori forti. Proprio nel decisivo parziale, la tennista che può maggiormente recriminare è Pliskova, che non è riuscita a capitalizzare nei momenti decisivi.

Karolina serve per il match sul 5-4 ma concede tre palle break consecutive all’avversaria: brava qui ad annullarle e a portarsi a due punti dal match, ma un errore con il rovescio consegna il break a Muchova.

Le due tenniste continuano ad essere tenaci al servizio anche nei due successivi game, quindi si procede ad oltranza con il long set.

Nessun break nei primi 8 game, ma poi arriva la zampata di Pliskova che sfrutta al meglio la prima palla break.

La tavola sembra apparecchiata per il successo di Karolina, macché. Pliskova piomba in un turno di servizio horror con braccino annesso, Muchova ringrazia e breakka a 0.

La 23enne tiene con qualche problema il servizio mettendo pressione a Pliskova. Qui Karolina sprofonda in un altro disastroso turno di servizio: subito 0-40 Muchova grazie a due gratuiti – sarebbe meglio chiamarli regali – di Pliskova che ha a disposizione 3 match point.

Barty - Muchova
Karolina Muchova (in foto) al primo quarto di finale Slam in carriera

Annullati i primi due, il terzo è quello buono per Muchova, che raggiunge per la prima volta in carriera i quarti di finale a Wimbledon.

Grande delusione e ghiotta occasione sciupata per Pliskova, che dovrà sicuramente fare mea culpa per l’andamento di questo match. Rimandato per il momento l’aggancio alla vetta del ranking WTA.

Qualcosa in comune tra Barty e Pliskova sicuramente oggi c’è, ossia l’aver giocato sul campo numero 2, terreno storico di impensabili sconfitte. E anche quest’anno e in questo lunedì di luglio non si è affatto smentito.

Serena va veloce, finisce il sogno Gauff –

Chi continua a stupire è Serena Williams, finalmente ritrovata a pieno dopo la gravidanza e dopo un Roland Garros sottotono. L’americana continua la caccia al 24° Slam dopo aver battuto comodamente Carla Suarez Navarro con un doppio 6-2. Ai quarti derby contro la sorprendente Riske.

Barty
Serena Williams a caccia del 24° Slam in carriera

Tra le Top 10 – o di quel che ne rimane – la più in palla sembra Simona Halep: finalmente dopo un 2019 difficile si ritorna a vedere il miglior tennis della tennista romena.

Halep mette fine ufficialmente al sogno di Cori Gauff – appena quindicenne – prevalendo con un doppio 6-3.

Facile ai quarti anche Elina Svitolina: l’ucraina n.8 al mondo, snobbata da molti, supera senza problemi l’ostacolo Martic.

Infine approdano tra le magnifiche 8 anche Zhang – vittoria in tre set su Yastremska – e Strycova – medesimo risultato contro Mertens.

Nel programma pomeridiano, spicca invece il successo della beniamina di casa Johanna Konta. La britannica rimonta con una grande prestazione la n. 6 al mondo e due volte vincitrice qui a Wimbledon Petra Kvitova. Risultato finale 4-6, 6-2, 6-4 per Konta.

Il tabellone femminile e tutti i risultati di Wimbledon 2019