Il mondo dello sport spesso porta alla ribalta storie di autentiche leggende che scrivono pagine indelebili nelle discipline in cui diventano campioni indiscussi. Questi atleti con il loro talento cristallino e la classe sublime rappresentano la «poesia» delle varie imprese sportive, distinguendosi dagli altri protagonisti che, anche se riescono ad ottenere risultati e vittorie importanti, rientrano comunque nelle classiche dinamiche di vincitori e vinti, ma non raggiungono mai i livelli di eccellenza assoluta dei fuoriclasse. Tra questi rientra di diritto il grande pugile Cassius Clay, pluri-campione del mondo dei pesi massimi e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma 1960. In questi giorni è uscito Becoming Muhammad Ali, libro che racconta la giovinezza dell’asso statunitense.
Il testo, scritto da James Patterson e Kwame Alexander, si basa soprattutto sui racconti di uno dei migliori amici dell’infanzia di Cassius, il cui nome è Lucius o anche Lucky. Questi spiega com’è stata l’adolescenza del piccolo Clay quando ovviamente non era ancora un campione acclamato in tutto il mondo, ma un ragazzo di colore costretto a vivere in un’epoca storica di profonde discriminazioni. Il padre per lavoro dipingeva le insegne di quei negozi nei quali né lui e nemmeno il figlio avevano accesso perché neri.
Dunque, si tratta di un libro che mette da parte la carriera dell’invincibile campione, ma che rivela la sua vita da fanciullo/adolescente come tanti altri degli Anni ’50-’60, quando negli Stati Uniti i ragazzi di colore dovevano combattere contro i pregiudizi e il razzismo. Inoltre c’è spazio anche per i ricordi più dolci dell’infanzia di Cassius Clay, dal nonno Herman al suo cibo preferito (il pollo fritto della domenica), passando per i soprannomi che si davano tra amici.
Becoming Muhammad Ali: la vita del giovane Clay prima di diventare campione
Quasi tutto Becoming Muhammad Ali dà spazio ai pensieri, alle paure e alle speranze del bambino Cassius Clay, e spesso si passa dalle riflessioni interiori del giovane ai suoi dialoghi con le persone che lo circondano. Un racconto realistico e affascinante grazie agli aneddoti di Lucius. Questi da un lato sottolinea la sua immensa ammirazione per l’amico che di lì a poco sarebbe diventato una leggenda della boxe, e dall’altro invece rivela come si andava avanti nell’America della discriminazione razziale che costringeva i giovani neri ad affrontare e superare difficoltà che di certo erano differenti da quelle dei bambini bianchi.
Il volume non è la narrazione della scalata di Cassius Clay verso l’Olimpo dei campioni eterni del pugilato. Al contrario, è possibile capire chi è stato il futuro campione da ragazzino, quando ha gioito per aver ricevuto una bicicletta nuova, oppure quando ha imparato dal nonno Herman i trucchi per vincere a carte, o ancora quando si soffermava ad ammirare le stelle o si sentiva in imbarazzo quando era accanto alla ragazza di cui era innamorato.
Insomma, un viaggio attraverso l’adolescente Clay che ha tra le sue principali tappe un evento significativo nella vita del campione statunitense. Si tratta del momento in cui, quando aveva appena 13 anni, il padre gli fece vedere la copertina di una rivista che mostrava la foto di Emmett Till, il giovane afroamericano barbaramente ucciso solo per il suo colore della pelle. Da quel momento in Cassius avrebbe cominciato a prendere forma la sua battaglia per il riconoscimento dei diritti civili.
Muhammad Ali diventa campione del mondo
L’obiettivo di Becoming Muhammad Ali è anche quello di dare a tutti i ragazzi di colore che leggeranno il testo una spinta in più affinché possano lottare contro ogni forma di razzismo, giacché anche dentro di loro potrebbe nascondersi un’eccellenza, una leggenda, com’è stato e come sarà l’indimenticabile Cassius Clay.