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Berrettini cala il tris a Stoccarda, Auger-Aliassime si arrende in due set

Il romano vince sull’erba tedesca diventando il secondo italiano a vincere un torneo sulla superficie. Da questa mattina si insedia al numero 22 mondiale, suo best ranking

Che in questo 2019 il tennis italiano fosse tornato finalmente alla ribalta ce ne eravamo accorti, e oltre al più celebre Fognini, gran parte del merito va sicuramente a Matteo Berrettini.

Il tennista romano vince infatti il torneo di Stoccarda – ATP 250 su erba – battendo in finale l’ostico NextGen Felix Auger-Aliassime in due entusiasmanti set, con il punteggio di 6-4, 7-6(11).

Matteo diventa così il secondo tennista italiano a vincere un torneo su erba nell’Era Open, dopo Andreas Seppi a Eastbourne nel 2011, conquistando il suo terzo titolo in carriera nel circuito maggiore.

I miglioramenti di Berrettini sono rapidi e sostanziali: dopo una buonissima stagione sulla terra rossa – peccato solo per l’anonimo Roland Garros – a dire il vero non ci aspettavamo grandissime cose sull’erba.

Infatti sono pochissimi i tornei giocati da Matteo su questa superficie, che in realtà sarebbe anche abbastanza congeniale al suo gioco.

Però il tennista azzurro dimostra di avere una gran voglia e di imparare in fretta: Mercedes Cup totalmente dominata, imponendosi senza cedere neanche un set e senza aver mai perso la battuta.

Veramente una settimana al top per il giovane italiano, che ha giocato un torneo da vero veterano contro avversari temibili e più abituati al gioco su erba.

La finale è stata poi strabiliante, anche per merito del suo avversario, ossia il canadese classe ‘2000 Auger-Aliassime.

Il primo set scorre via velocemente in favore di Matteo, che sfrutta al meglio l’unico passaggio a vuoto a servizio del suo avversario, chiudendo 6-4.

Quello che lascia sbalorditi sono la prontezza e la concentrazione di Berretini, che risulta inattaccabile al servizio – d’altronde ha concesso solo due palle break nell’intero torneo – .

Le percentuali di prime in campo sono altissime, in più lo schema servizio-dritto funziona a meraviglia. Matteo fa vedere buone cose anche in risposta, riuscendo a resistere alle bordate al servizio di Auger-Aliassime e mettendosi poi al comando delle operazioni.

Il secondo parziale è poi avvincente: il canadese finalmente appare più sicuro nei turni di battuta, mentre Matteo è la solita certezza.

Berrettini avrebbe anche l’occasione del break al quinto gioco, quando sale 0-40: bravo però Felix a venire sempre bene a rete e a difendersi con il servizio.

Salgono a 5 le palle break non finalizzate da Berrettini nei due turni in risposta, ma il tennista romano tuttavia non si demoralizza.

I due tennisti sfruttano a pieno la superficie, restando solidi in battuta. Si arriva quindi all’inevitabile tie-break, che sarà al cardiopalma.

Nonostante due splendidi passanti di rovescio di Berrettini, è il suo avversario ad arrivare per primo al set point sul 6-4. Sulla seconda palla set Auger-Aliassime accenna ad una timida esultanza, ma la sua prima è fuori di un nulla.

Il canadese poi sbaglia con il dritto sulla seconda e si arriva al 6-6. Qui la partita si fa ancora più incredibile. Ad oltranza Felix pensa finalmente di aver vinto il set, ma sul 7-6 il giudice di linea reputa out un suo colpo nettamente sulla linea , costringendo il giudice di sedia Carlos Bernandes a far ripetere il punto.

Berrettini si salva e torna a spingere con il servizio, ma il suo avversario non è da meno. Matteo salva altre due palle set, Felix cancella con il servizio due match point.

Il tie-break e la partita si chiudono dopo 24 entusiasmanti punti, quando l’azzurro con una splendida risposta vincente fa esplodere il pubblico dello Stuttgart Outdoor.

Berrettini vince 13-11 il tie-break e si aggiudica la Mercedes Cup, suo secondo titolo stagionale.

Con questa affermazione, Matteo balza al 22° posto della classifica ATP – suo best ranking – appena dietro l’ avversario odierno. Continua invece la maledizione finali per il giovane canadese, dopo aver perso anche quelle a Rio e a Lione.

Tuttavia proprio dopo l’infortunio nel torneo francese, che gli ha fatto saltare il Roland Garros, Auger-Aliassime sembra essere tornato in buona forma.

Questi due giovani tennisti ormai stanno diventando delle certezze nel circuito ATP, e sicuramente avranno buone chance per figurare al meglio a Wimbledon tra due settimane.

Con l’affermazione di Stoccarda, Berrettini timbra il 66° trionfo azzurro nell’Era Open.

CLICCA QUI per vedere il tabellone completo

Tutti i 66 titoli italiani nell’Era Open –

  • 1971 – A.Panatta (Senigallia)
  • 1973 – A.Panatta (Bournemouth)
  • 1974 – A.Panatta (Firenze)
  • 1975 – A.Panatta (Kitzbuhel, Stoccolma), Bertolucci (Firenze)
  • 1976 – Bertolucci (Barcellona, Firenze), A. Panatta (Roma, Roland Garros), Zugarelli (Bastad), Barazzutti (Nizza)
  • 1977 – Barazzutti (Bastad, Parigi indoor, Charlotte), Bertolucci (Firenze, Amburgo, Berlino), A.Panatta (Houston)
  • 1978 – A.Panatta (Tokyo)
  • 1980 – A.Panatta (Firenze), Barazzutti (Cairo)
  • 1981 – Ocleppo (Linz)
  • 1984 – Cancellotti (Firenze, Palermo)
  • 1985 – C.Panatta (Bari)
  • 1986 – Cane’ (Bordeaux), Colombo (S.Vincent)
  • 1987 – Pistolesi (Bari)
  • 1988 – Narducci (Firenze)
  • 1989 – Cane’ (Bastad)
  • 1991 – Camporese (Rotterdam), Cane’ (Bologna), Pozzi (Brisbane)
  • 1992 – Camporese (Milano), Pescosolido (Scottsdale)
  • 1993 – Pescosolido (Tel Aviv)
  • 1994 – Furlan (San Jose’, Casablanca)
  • 1998 – Gaudenzi (Casablanca)
  • 2001 – Gaudenzi (St. Polten, Bastad)
  • 2002 – Sanguinetti (Milano, Delray Beach)
  • 2004 – Volandri (St. Polten)
  • 2006 – Bracciali (Casablanca), Volandri (Palermo)
  • 2011 – Seppi (Eastbourne)
  • 2012 – Seppi (Belgrado, Mosca)
  • 2013 – Fognini (Stoccarda, Amburgo)
  • 2014 – Fognini (Vina del Mar)
  • 2016 – Lorenzi (Kitzbuhel), Fognini (Umago)
  • 2017 – Fognini (Gstaad)
  • 2018 – Fognini (San Paolo, Bastad, Los Cabos), Cecchinato (Budapest, Umago) Berrettini (Gstaad)
  • 2019 – Cecchinato (Buenos Aires), Fognini (Monte Carlo), Berrettini (Budapest, Stoccarda)