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Bonucci, Guardiola sempre interessato

Un interesse nato diversi anni fa quello di Guardiola nei confronti del difensore bianconero. L’allenatore catalano ha sempre apprezzato le qualità del capitano della Nazionale italiana e diverse volte ha provato a “sedurlo” pur di portarlo a Manchester.
Anzi lo stesso allenatore dopo il famoso ottavo di finale della Champions League 2015-16, Bayer Monaco-Juventus 4-2, aveva speso parole al miele per Leonardo Bonucci, arrivando a definirlo “uno dei suoi giocatori preferiti”.
E dopo la brutta, bruttissima, prestazione del giocatore viterbese contro il Milan il suo futuro a Torino non è più sicuro.

La dirigenza juventina sta pensando di ringiovanire la rosa e uno dei sacrificati potrebbe essere proprio il difensore trentatreenne.
In Inghilterra parlano di una trattativa basata su scambi più eventualmente una parte cash. Guardiola potrebbe mettere sul piatto John Stones. Il difensore classe 94′ inglese non è certo della permanenza in quel di Manchester, come ha ribadito lo stesso tecnico catalano  (“Ne parleremo a fine stagione, voglio il meglio per lui”). La contropartita tecnica però non convince i bianconeri, che gradirebbero un altro nome: Gabriel Jesus. L’attaccante brasiliano è sempre stato uno dei desideri di Paratici, che già in passato aveva cercato l’ex Palmeiras. Il giocatore avrebbe anche il gradimento di Maurizio Sarri visto che ha tutte le caratteristiche adeguate per il gioco dell’allenatore toscano. Altro nome che i bianconeri potrebbero prendere in considerazione, difficilmente però, è quello di Benjamin Mendy, terzino classe 94′ francese, ex Olympique Marsiglia, Monaco campione del mondo con la nazionale francese nei mondiali russi del 2018.
Non è da escludere però la cessione per soli cash senza contropartite, un valido modo per monetizzare al meglio una eventuale partenza del difensore, proprio come era successo nel famoso (e controverso) passaggio al Milan.

L’addio di Bonucci chiuderebbe di fatto un epoca per la squadra bianconera. Il difensore era stato al centro del progetto di rinascita della Juventus post Calciopoli, esplodendo sotto la gestione Conte e confermandosi con Allegri. L’addio ai bianconeri per il Milan però aveva rotto il rapporto con i tifosi bianconeri. Il suo ritorno a Torino è stato un alternarsi di alti e bassi e il rapporto con i supporters non è più stato lo stesso. Probabilmente non gli è stato perdonato mai del tutto quell’errore.

Un suo addio forse non sarebbe visto così male dalla maggior parte dei tifosi bianconeri.